ALBA ADRIATICA – Verrà effettuata mercoledi 3 giugno l’autopsia sul corpo del pilota senese Marco Ricci, morto dopo lo scontro aereo di Alba Adriatica. Ad eseguirla sarà il dottor Antonio Tombolini di Macerata.

E’ stato dimesso, intanto, l’altro pilota coinvolto nell’incidente, Luigi Wilmo Franceschetti. Il pilota bresciano, dopo lo scontro, era riuscito ad effettuare un ammaraggio vicino alla riva  e a salvarsi. L’uomo, dopo il ricovero all’ospedale Mazzini di Teramo, è tornato a casa ed è stato inserito nel registro degli indagati dalla Procura per omicidio colposo. Al momento non ha nominato nessun legale.

Errore umano l’ipotesi più accreditata. Lo riferisce il pm Giovannoni che ora attende i risultati delle perizie sugli aerei recuperati e l’esito dell’autopsia. Non è da escludere un malore del primo pilota Marco Ricci, come  potrebbe essere stato un guasto tecnico a far perdere all’esperto pilota il controllo del velivolo.

I due piloti facevano parte del “Qbr Team”, ‘Quei Bravi Ragazzi‘, squadra sportiva dilettantistica che si era esercitata spesso, e anche venerdì scorso, sulla superficie dell’aeroclub di Sassuolo (Modena), come fa sapere il presidente Gianluca Vincenzi.

Nella squadra, secondo il sito ufficiale www.qbrteam.it, Marco Ricci, Dimitri Paolacci, Ignazio Ingenito, Luigi Wilmo Franceschetti e Marco Grilli (riserva). A morire è stato Marco Ricci, 47 anni, di Siena. Da terra lo seguiva il figlio di 16 anni, anche lui appassionato di volo. Ricci con il figlio sarebbe partito ieri a bordo del velivolo dalla pista senese di Mensanello, già tristemente nota per l’ incidente aereo del settembre scorso in cui perse la vita il proprietario della pista stessa, nonché amico di Marco Ricci. Il pilota morto era titolare di un bar e di una trattoria in città, a poca distanza da piazza del Campo. Sugli spalti delle autorità è stata resa nota anche la presenza della madre di Ricci.