
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattinata del 25 maggio sono ripresi i lavori della condotta fognaria nel tratto di via Calatafimi compreso tra il “pontino lungo” e via Roma. In contemporanea si è svolta una riunione, nei pressi del cantiere, indetta dai residenti e negozianti della zona con l’ingegner Giulio Felicetti della Ciip.
I commercianti avevano notato che da qualche tempo il cantiere era “fermo” e inoltre le pesanti conseguenze del maltempo del 22 maggio (negozi invasi dall’acqua) hanno fatto crescere la protesta e la volontà di sapere la situazione effettiva dei lavori. L’ingegner Felicetti ha spiegato ai presenti che ci sono stati alcuni ritardi a causa di problemi tecnici. I lavori, in quella zona, dovrebbero terminare a fine giugno.
I commercianti hanno esposto all’ingegnere i propri dubbi riguardo alla conclusione delle opere, manifestando ulteriore preoccupazione per quando l’intera via Calatafimi sarà interessata dai lavori. Preoccupazione dovuta, a parere dei commercianti, dalla mancanza assoluta di notizie certe inerenti al progetto e all’apertura/chiusura del cantiere (in vista anche della stagione estiva e dell’arrivo dei turisti). I negozianti si sono anche lamentati della mancanza d’informazioni riguardo all’attuale cantiere. Avrebbero gradito una riunione con i vari enti per la presentazione effettiva dei lavori. Un incontro sollecitato anche nella mattinata odierna con l’ingegner Felicetti.
Quest’ultimo ha raccolto tutte le segnalazioni e le problematiche dei commercianti e ha promesso di parlarne con l’impresa esecutrice dei lavori e l’amministrazione comunale per fornire ai residenti e negozianti della zona un piano più dettagliato dei lavori in corso e futuri. A fine settimana si dovrebbero avere alcune novità.
In conclusione, i negozianti non si sono detti contrari alle opere (assolutamente necessarie per migliorare la condotta fognaria) ma chiedono comunque chiarezza, trasparenza e pieno coinvolgimento nel progetto. I commercianti hanno lamentato un calo di vendite e presenze nella zona ed è forte il loro timore che questo calo aumenti con il passare del tempo.
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