SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Procura di Ascoli ha terminato le indagini inerenti alla vendita di un terreno di Cupra Marittima che ha visto coinvolti l’imprenditore Sergio Spina, il maresciallo della Guardia di Finanza Alberto Camposeo e l’ingegnere Ennio Sanguigni.

Gli indagati sono ora in stato di libertà, estinte le misure cautelari emesse nei loro confronti (domiciliari).

L’ex patron della Samb e il maresciallo sono accusati di corruzione (scambio d’informazioni segrete in cambio dell’effettivo pagamento) e l’ingegnere di falso e riciclaggio (avrebbe contraffatto la perizia per la compravendita del terreno).