MARTINSICURO – Anche i gruppi consiliari di minoranza Progetto Comune e MartinRosa fanno sentire la propria voce sulla mancata assegnazione della Bandiera Blu al Comune di Martinsicuro.

“L’ennesimo mancato riconoscimento della Bandiera Blu – si legge in una nota a firma di Alduino Tommolini (MartinRosa) e Massimo Vagnoni (Progetto Comune)- dimostra come ancora tanto ci sia di fare per poter rientrare nei parametri stabiliti e prescritti dalla FEE.

Naturalmente, in attesa di capire quale situazione ambientale abbia inciso in maniera determinante sul mancato raggiungimento dell’obiettivo da parte del Comune, di sicuro l’aspetto relativo alle acque di balneazione penso rappresenti uno degli elementi che, più degli altri, abbia inciso in tal senso.

Sul punto, l’esclusione delle nostre spiagge, nonostante l’avvenuta candidatura di tratti di litorale lontani dalla foce del Vibrata, conferma come ricondurre il problema alle sole criticità dell’asta fluviale sia fuorviante rispetto ad un contesto generale dei tanti scarichi a mare che interessano diversi tratti di spiaggia e che rappresentano le principali fonti di inquinamento di diversi tratti del nostro mare.

Per tale ragione, come già avevamo sollecitato negli anni scorsi, bisogna mettere in campo progettualità serie e concrete per la realizzazione di infrastrutture idrauliche che, attraverso l’eliminazione della maggior parte degli scoli a mare, neutralizzino le possibili e probabili cause del peggioramento della qualità delle nostre acque.

Contestualmente, andranno implementati i controlli da parte delle autorità competenti di tutti i canali di scolo a mare e, soprattutto, garantiti i servizi di salvataggio nelle spiagge libere, a differenza di quanto accaduto nel 2014.

Ma a prescindere da queste azioni, diventa sempre più importante lavorare su una strategia di rilancio dell’immagine turistica della nostra città attraverso la valorizzazione delle peculiarità di tutto il nostro territorio, offrendo ai turisti una ampia gamma di servizi che non si limitino al solo ”prodotto mare”.

Sarà quindi necessario mettere in campo iniziative volte non solo al miglioramento delle criticità ambientali ancora in essere, ma altresì alla promozione di un territorio che, nonostante il mancato riconoscimento della Bandiera Blu,
può offrire delle eccellenze nel campo storico – culturale – ambientale (museo Archeologico, il neonato Eco museo del mare e della pesca, il biotopo costiero, ecc). Ma tali realtà, vanno messe in rete all’interno di un progetto strategico di promozione turistica per poter rappresentare un offerta unica ed appetibile per il turista.

Inutile sarebbe strumentalizzare la perdita della Bandiera Blu per fini politici, ma non possiamo nasconderci che, a prescindere da tale riconoscimento, ciò che preoccupa ancora di più è che ancora una volta la nostra città non è stata in grado di pianificare in maniera adeguata una stagione turistica ormai alle porte, con tratti di arenile ancora sporco e diverse parti del paese prive della minima E ordinaria manutenzione.

Per questo continuiamo a chiedere un cambio di rotta radicale per non perdere altro terreno offrendo il nostro contributo al fine di dare maggior efficacia alle azioni da intraprendere.

Ci auguriamo che gli sforzi dell’amministrazione non si limitino a giustificare un obiettivo mancato, e che si indirizzino di più su come migliorare le diverse criticità ancora irrisolte.”