
Video realizzato da Vincenzo Ingiulla.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nessun lancio di uova, nessuna aggressione, ma solo tanto baccano. L’atteso comizio di Matteo Salvini in Piazza Giorgini è filato via “liscio”, con l’uso delle virgolette a dir poco doveroso.
San Benedetto ha vissuto una mattina surreale. Oltre cento gli uomini delle forze dell’ordine chiamati a garantire la sicurezza, provenienti da tutta la Provincia. Dalle ore 9 camionette, blindati e pattuglie di polizia, carabinieri e municipale hanno iniziato a sorvegliare tutti i punti di accesso alla Rotonda: Viale Secondo Moretti, Via Fiscaletti, Via Marinai d’Italia e Viale Buozzi.
A ridosso dell’arrivo del leader leghista – in ritardo di un’ora sulla fitta tabella di marcia – anche un elicottero ha sorvolato l’area, con i celerini che si erano da tempo schierati in tenuta antisommossa.
A rasserenare gli animi ha contribuito l’assenza dei temuti componenti dei centri sociali. Alla fine gli identificati si sono contati sulle dita di una mano, mentre decisamente più numerosi erano i fischietti e le trombette usate con lo scopo di soffocare l’audio dello stesso Salvini.
“Non abbiamo fatto sentire la sua voce oltre i due metri di distanza”, hanno annunciato orgogliosi i manifestanti al termine del comizio. In apertura, era invece stato Luca Paolini a scagliarsi contro i contestatori: “Siete voi i veri fascisti, non ci impedirete di parlare. Avete paura di quello che diciamo? Sapete solo dire di no. Noi siamo a difesa del lavoro, voi siete contro i lavoratori”.
Salvini è arrivato a mezzogiorno in punto. Dieci minuti di discorso, altrettanti per concedersi alle interviste e agli immancabili selfie. Nel gazebo allestito di fronte all’ingresso dell’Hotel Calabresi, il segretario del Carroccio ha dedicato il primo pensiero proprio a chi era dall’altra parte della barricata: “Io mi interesso della gente perbene non di chi urla. Abbiamo incontrato i lavoratori della Prysmian e della Haemonetics, i rappresentanti dei camionisti delle Marche che stanno perdendo il lavoro. Mi piacerebbe che i fenomeni che stanno qui a rompere le palle andassero a parlare con loro. Visto che sono così generosi, prendessero a casa loro dieci immigrati e dieci disoccupati, così almeno fanno qualcosa di utile al prossimo. Il mondo del lavoro è sconosciuto da chi è dall’altra parte della piazza, ma prima o poi ci arriveranno anche loro”.
Un pensiero è andato a pescatori e concessionari di spiaggia: “Sono vittime di normative europee imbecilli che mettono a rischio anni di sacrifici”. Nessuna novità sul tema immigrazione: “L’Italia può tornare ad essere accogliente con chi merita. Non possiamo permetterci di accogliere 200 mila clandestini. Dal mio punto di vista chi vota Lega fa una scelta: se nelle Marche c’è una casa popolare, prima va a un italiano”.
FUORI PROGRAMMA Da segnalare in coda l’aggressione verbale a Giuseppe Ricci, che aveva appena consegnato a Salvini un’ampia documentazione sulla Bolkestein. Un giovane manifestante, durante l’intervista del presidente dell’Itb con Riviera Oggi, è stato scambiato per un simpatizzante leghista. Tensione che comunque è durata pochi secondi. “Abbiamo esposto i nostri problemi – ha detto – lo facciamo con tutti i politici che vengono in città, senza distinzioni. Da destra a sinistra”.
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Ma tutti i comunistotti , più o meno presunti dato che calzano nike e indossano levi’s , polo e rayban , in capo la direttirce degli urlatori , conosce cos’è stata per gli italiani l’emigrazione e cos’è tuttora ? Prima di dar fiato alle trombe credo farebbe bene a informarsi circa l’inferno patito dagli italiani che andavano all’estero , dalle miniere del Belgio e della Francia , ai lavori in catena di montaggio in Germania , per non parlare degli Stati Uniti dove abbiano scritto fiumi di storia locale nel bene e nel male . Dato che da tempo oramai… Leggi il resto »
Ritengo invece doveroso manifestare se una parte della cittadinanza non è d’accordo con ciò che dice Salvini. Perché Salvini non da una ricetta “conservatrice” per i problemi del paese. Dice quello che la gente vuole sentirsi dire e butta benzina sul fuoco. Ma il problema più grande, a mio avviso, è che negli ultimi tempi la Lega nord e Salvini (partito storicamente territoriale) si sposta nell’odiato sud e va a braccetto non con la destra nazionale e democratica….ma con i neofascisti!! Persone violente, che in tutta Italia picchiano e fanno campagne di odio contro chi la pensa diversamente da loro.… Leggi il resto »
In risposta a Luca Derosa. Relativamente ai problemi (evidenti) che elenchi sono del parere che la colpa non è dell’immigrato che utilizza buoni pasto, case popolare ecc, ma della mala organizzazione dello Stato nel gestire tale fenomeno. Quanti di questi immigrati vive come se non peggio degli italiani negli Stati Uniti o in altri posti? Non penso che gli italiani abbiano solo esportato la mafia, ma hanno anche dato forza lavoro (sottopagata) ai paesi che li hanno ospitati. Ma la mia domanda è: secondo Salvini e chi la pensa come lui, tutti gli immigrati residenti in Italia vivono come dice… Leggi il resto »
Hai detto bene , tutto quello che non va bene ai comunistelli figli di papà è degno di contestazione . Eppure parlano di democrazia , forse quella che per decenni in URSS è mancata ed è stata il motivo per il quale sono stati cacciati pure dalla stessa nazione che li ha inventati.
…voglio vedere se tireranno le uova a Renzi quando verrà nelle Marche per aver finito di ammazzare lo Statuto dei Lavoratori
Grazie a RivieraOggi per aver ripreso alcune parole di Salvini per farle sentire a chi non ha potuto ascoltarle in piazza a causa di esibizionisti anti-democtratici e a chi, a differenza di questi ultimi, non ha potuto esserci perchè lavorava.
Un Italiano picchia e stupra una tassista.
Immigrato salva una donna nel Tevere.
Settimana no per Salvini.
Eleggete al governo da 70 anni i peggiori pluripregiudicati, camorristi, mafiosi, ndranghetisti (la lega fra i peggiori insieme a forza Italia, pd, casa down, forza nuova vecchia) e vi preoccupate degli immigrati? Vi rubano i soldi dai pantaloni e vi fanno credere che è colpa dell’uomo nero.