CAMERINO – Le Fiamme Gialle di Camerino, dopo approfondimenti investigativi, hanno ricostruito 11 permessi per l’assistenza a persone disabili che un dipendente delle Poste aveva chiesto al proprio datore di lavoro quando in realtà lo stesso era andato in trasferta, in Italia e all’Estero, per seguire la propria squadra del cuore.

Nel suo profilo Facebook annoverava, fiero, tra le sue attività, il biglietto aereo comperato per seguire la propria squadra del cuore in una trasferta all’estero per una partita di Champions League.

Nulla da eccepire, se non fosse che in realtà quel giorno risultava assente dal lavoro, avendo chiesto un permesso che la Legge 104/1992 concede a chi deve prestare assistenza ai familiari disabili.

La notizia della trasferta all’estero del dipendente in un giorno di permesso della Legge 104 è arrivata alla Guardia di Finanza di Camerino, che ha iniziato una ricostruzione analitica, non solo della trasferta postata sul profilo Facebook, ma delle altre giornate in cui lo stesso si era assentato dal lavoro avvalendosi dei permessi per l’assistenza di persone handicappate.

Si è proceduto pertanto alla comparazione delle giornate di permesso ex Legge 104/1992 con quelle in cui il tifoso risultava aver partecipato alle trasferte, soprattutto internazionali, con il proprio club. L’acquisizione dei biglietti aerei e le dichiarazioni degli altri tifosi del club presenti alle trasferte hanno poi consentito di chiudere il cerchio.

In definitiva, sono risultate 11 le giornate di permesso richieste al proprio datore di lavoro  per l’assistenza alla persona disabile, nelle quali il dipendente in realtà si era recato ad assistere alle partite della propria squadra del cuore sia in Italia che all’estero. In particolare, negli anni 2013 e 2014, lo stesso si sarebbe recato ad assistere sia partite di campionato nei turni infrasettimanali sia partite di Champions League in Italia, in Francia, Germania, Grecia e Svezia.

Le assenze dal lavoro per l’assistenza alle persone disabili sono interamente coperte da danaro pubblico per effetto dei pagamenti effettuati dall’Inps.

Per questo motivo, l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Macerata dai finanzieri per truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.