
CIVITANOVA MARCHE – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata hanno sequestrato oltre 20 milioni di articoli di bigiotteria, commercializzati con la falsa l’indicazione “Nichel Free o Senza Nichel”.
Le analisi effettuate da un laboratorio specializzato hanno dimostrato che tutti i prodotti contenevano Nichel per un quantitativo superiore anche di 500 volte i limiti di legge. Il sequestro è stato dapprima operato in un negozio di Civitanova Marche e poi risalendo la filiera si è arrivati a due importatori di Roma e Milano. Si è recentemente concluso un servizio che ha permesso di risalire la filiera della commercializzazione di articoli notevolmente pericolosi per la salute, in quanto riportanti concentrazioni di nichel, piombo e tallio notevolmente superiori ai limiti di legge, con il conseguente sequestro penale di 20.343.201 prodotti di bigiotteria.
L’attività è nata di iniziativa tramite il campionamento di alcuni prodotti contenenti l’indicazione “Nichel Free o Senza Nichel” commercializzati da un negozio all’ingrosso con sede in Civitanova Marche. Considerata la pericolosità del nichel per la salute umana, metallo direttamente responsabile di molti casi di dermatite allergica ed altre più gravi patologie, i finanzieri hanno voluto riscontrare se le indicazioni riportare sulle confezioni fossero effettivamente rispondenti al vero. Le analisi eseguite da un laboratorio specializzato hanno consentito di rilevare che i prodotti, dichiarati senza Nichel, in realtà avevano un rilascio settimanale di tale metallo superiore anche di 500 volte il limite di legge. Oltre al Nichel è stata trovata la presenza di altri metalli non consentiti come il piombo ed il tallio.
Sulla base delle direttive del Comando Generale del Corpo, non ci si è limitati al sequestro a Civitanova Marche, ma si è risaliti l’intera filiera fino ad arrivare ai due importatori, uno con sede a Roma e l’altro a Milano. Presso l’importatore di Milano sono stati trovati anche articoli diversi dai precedenti, le cui analisi hanno comunque confermato un ampio superamento dei limiti di concentrazione del Nichel.
Le attività sono state effettuate sotto la direzione delle Procure della Repubblica di Macerata e Milano e si sono concluse con la denuncia dei rappresentanti legali delle aziende interessate e con il sequestro di 20.343.201 prodotti di bigiotteria.
Dalle preliminari informazioni acquisite, i prodotti sarebbero stati destinati ad alimentare il commercio nelle aree balneari del territorio nazionale, nell’approssimarsi della prossima stagione estiva.
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