Sul prossimo numero di Riviera Oggi, da sabato in edicola, approfondimenti sulle elezioni regionali 2015.

ASCOLI PICENO – “Con Gian Mario Spacca per una maggiore attenzione al Piceno”. Piero Celani rompe il silenzio e spiega i motivi della strana alleanza con Marche 2020 in vista delle prossime Regionali. “E’ l’occasione storica per riequilibrare quel rapporto invero non sempre facile in questi anni con la dominante visione anconacentrica”.

L’ex presidente della Provincia spiega che l’accordo “è il frutto di un progetto comune e condiviso”. Un patto composto da dieci punti “di grande pragmatismo, per una regione sempre più protesa verso il futuro, forte ed orgogliosa della sua marchigianità caratterizzata da quello spirito imprenditoriale, voglia di lavorare, inventiva che ci hanno resi giustamente famosi in Europa”. Celani parla di “un’occasione storica per un confronto con quel Pd che vogliamo e possiamo mandare a casa”.

Mi si obietta che negli anni scorsi ho polemizzato con Spacca. E’ vero. Da sindaco di Ascoli prima e Presidente della Provincia poi, ho avuto delle polemiche nel contesto del suo ruolo istituzionale. Ma mai con l’uomo: un moderato che proviene dalla vecchia Dc e con una visione della società comune a quella che caratterizza Forza Italia. Spacca – continua Celani è un uomo che viene dalla cosiddetta società civile. Non è mai stato un uomo di apparato come lo è Ceriscioli”.

L’obiettivo primario di Forza Italia è mandare a casa il Pd: “Vogliamo sventare il rischio dello spostamento del baricentro sempre più a nord, magari verso Pesaro, e ritrovare il giusto equilibrio per una crescita armonica di tutto il territorio dove non vi siano cittadini di serie B. Per il Piceno sarebbe la svolta. Una svolta auspicabile specie in questa fase così difficile con un mondo del lavoro alle prese con una crisi durissima. Abbiamo l’occasione per riprendere a progettare, per impostare politiche concrete per il territorio, per dare quelle risposte che da troppi anni ormai attendiamo”.

Celani apre infine le porte a Lega e Fratelli d’Italia: “Con loro saremmo in testa, per questo chiedo che facciano una riflessione sul proprio posizionamento in questa tornata elettorale. L’accordo con Marche 2020 è un accordo su una comune identità progettuale. Abbiamo intenti comuni. Gli stessi intenti che hanno sempre caratterizzato il centrodestra in tutti questi anni”.