
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattinata del 16 aprile il giudice Giuliana Filippello ha respinto la richiesta di scarcerazione da Marino del Tronto presentata dai legali di Sergio Spina, del maresciallo della Guardia di Finanza Alberto Camposeo e dell’ingegner Ennio Sanguigni.
La motivazione della respinta è stata il rischio d’inquinamento di prove da parte degli accusati per la vicenda della presunta vendita, con mancato effettivo pagamento in cambio di informazioni segrete, di un terreno a Cupra da parte di Sergio Spina al maresciallo della Guardia di Finanza Alberto Camposeo. L’ingegner Ennio Sanguigni avrebbe compiuto una perizia contraffatta per la compravendita.
I legali degli indagati, amareggiati per la respinta di scarcerazione, hanno presentanto istanza di riesame. L’udienza sarà fissata nei prossimi giorni.
Lascia un commento
Caso strano… come diceva l’avvocato, colpevole o no, Sergio Spina non dovrebbe essere in carcere perchè il presunto reato sarebbe già prescritto. Spina si è messo contro i poteri forti e ora lo vogliono distruggere?
Se fosse prescritto il giudice non avrebbe confermato il fermo… Probabilmente ci sono cose più gravi del terreno contestato… 1000 pagine sono tante, dubito che si siano mossi, sopratutto contro un maresciallo della finanza, se non fossero più che sicuri! Spero di sbagliarmi per il bene degli interessati ovviamente!
Vedo che lei è più ferrato di me. Mi dispiace per Spina. L’impressione è quella che lui abbia dato alla Samb più di quello che poteva e per questo (seppur non conoscendolo) mi è simpatico a priori
Sono d’accordo perché alla Samb ha dato tanto forse troppo per eccesso di generosità, ambizione con errori anche e qualcuno grande. Anzi a me risulta che stia aiutando la Samb anche adesso
Insomma, mi dispiace che sia finito così. Non so cosa abbia fatto veramente e se ha colpa, la giustizia lo punirà.
Ma non scorderemo mai che lui era uno che la faccia la metteva e se serviva ce la metteva da solo. Non come tutti quelli che giocano a fare i salvatori della patria e si nascondono dietro Noi Samb per non metterci la faccia.
A me pare che la Samb non c’entri nulla con questa vicenda che ha risvolti penali che debbono essere vagliati dai magistrati e di cui sappiamo poco e niente . Quel che e’ certo che la vicenda stadio fotovoltaico che non ha risvolti penali e’ una di quelle questioni in cui l’ex presidente e’ decisamente coinvolto .
L’evocare sempre i poteri forti per tutto sommato piccoli fatti di provincia non mi sembra appropriato . Se non ci sono pressuposti per trattenerli vengano liberati al piu’ presto ma solo i giudici possono deciderlo .
se non già prescritto il reato, anche se fosse stato commesso e venisse accertato, si prescriverá sicuramente durante le indagini o i 3 gradi di giudizio.
Riesce difficile pensare ad un pericolo di inquinamento probatorio a distanza di 8 anni e comunque non sarebbe stata possibile una misura cautelare meno afflittiva?
Vediamo che dice il tribunale del riesame.