MONSAMPOLO DEL TRONTO – Iride Luzi e Luca Corradetti in rappresentanza rispettivamente del “Movimento Cinque Stelle” e di “Insieme per fare”, capigruppo consiliari al Consiglio Comunale di Monsampolo, pongono l’attenzione su un bando riguardante l’assegnazione in locazione del chiosco bar “La Pinetina”.
Riportiamo il comunicato stampa congiunto dei gruppi consiliari:
“Si mette in evidenza la genericità del bando e la genericità dei criteri di aggiudicazione dei punteggi dell’offerta. L’offerta globale infatti viene valutata assegnando all’offerta tecnica un punteggio massimo di 55 punti e a quella economica un punteggio massimo di 45 punti. È dunque evidente che si prediliga l’offerta tecnica che è più discrezionale e dai criteri non molto chiari, rispetto a quella economica, non discutibile se non nell’attribuzione del punteggio minimo non dichiarato, nella non dichiarata metodologia di calcolo del punteggio di interpolazione (se proporzionale) tra le singole offerte e nella non motivata assegnazione del punteggio massimo, minore del massimo punteggio dell’offerta tecnica. In breve si preferisce l’offerta tecnica a quella economica ma il minimo ribasso offerto quale punteggio otterrà? E per le offerte intermedie, come sarà calcolato il punteggio? Riguardo all’offerta tecnica, per l’attribuzione dei punteggi indicati nell’avviso di locazione, non è fornita una scheda dettagliata atta ad evidenziare un termine di paragone per l’assegnazione dello stesso, bensì si vede indicata una mera ripartizione dei punti da assegnare più o meno arbitrariamente, ad ogni offerta. In pratica, il punteggio dell’offerta tecnica è così ripartito:
1) Punteggio massimo 15 punti per modalità di apertura, prodotti venduti ecc.. (Ci domandiamo: modalità di apertura significa maggiori o minori punti per orari flessibili?Oppure: più punti per maggior numero di ore di apertura? In che proporzione? E per i prodotti venduti: si attribuiscono i punti a seconda della varietà di prodotti venduti o della qualità o ancora della rarità degli stessi? Magari si attribuisce maggior punteggio ai prodotti tipici locali? Ma quanti punti dei 15 punti disponibili?)
2) Punteggio massimo 15 punti per collaborazione ad eventi organizzati/patrocinati dall’Amministrazione. (Ci domandiamo: che tipo di collaborazione? A quali eventi dover collaborare? E ancora: quanti punti attribuiti per ogni evento in collaborazione?)
3) Punteggio massimo 10 punti per redazione di un Programma delle iniziative da organizzare all’interno del parco e gestire direttamente. (Ci domandiamo: quali iniziative danno più punteggio è quali meno? E se poi non si realizzeranno?)
4) Punteggio massimo 15 punti per organizzazione dell’area esterna, con indicazione di attrezzature che si intendono impiegare per lo svolgimento della attività nell’area di pertinenza assegnata. (Ci domandiamo: cosa si intende per organizzazione area esterna? come si valuta? E se non dovesse poi essere organizzata, o si realizza solo in parte l’organizzazione proposta? Di quali attrezzature si parla, e che peso hanno sul punteggio rispetto all’organizzazione?)
Molti punti, molte discrezionalità e mai l’indicazione del punteggio minimo. Ci si domanda se esistano dei criteri di merito oppure in che cosa consistano esattamente, non disponendo di un metro di paragone per evidenziarli, né di un preciso disciplinare da seguire. Insomma i singoli elementi tecnici non sembrano ben definiti e dunque: La comparazione per l’aggiudicazione della locazione del bar e dell’area circostante su quale base (che non sia generica) sarà effettuata? Si ribadisce che nel bando manca un disciplinare dettagliato con indicazione del giudizio tecnico, per cui non si capisce su che cosa si baserà concretamente l’assegnazione dei punteggi per l’assegnazione della locazione. Si può solo confidare nelle ulteriori informazioni da richiedere al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Arch. Caterina Margione, esclusivamente tramite mail fino alle ore 13.00 di martedì 14 aprile 2015, nella speranza che siano esaurienti e ufficialmente riconosciute valide anche dalla commissione giudicatrice di gara. Bisogna far notare che il bando è un bando non concluso, è un bando che lascia ampissima discrezionalità dunque alla commissione aggiudicatrice che, solamente se vorrà, potrà dare giustificazione o chiarimenti decisionali e comunque solo dopo l’assegnazione della locazione del bar e degli spazi annessi.
Si riscontra inoltre che la locazione viene affidata mediante gara informale, quindi con amplissima discrezionalità dell’Amministrazione nella fissazione delle regole selettive, con conseguente non soggezione alle regole interne e comunitarie dell’evidenza pubblica, bisogna però pure garantire la necessità del rispetto dei principi di logicità e parità di trattamento tra i concorrenti.
Per terminare, si rileva che non è consentito il subaffitto salvo espressa autorizzazione della Giunta Comunale quindi, in realtà, è consentito su richiesta del locatario e a discrezione della Giunta Comunale, ma per quali motivazioni?. Secondo il “M5S” e “Insieme per Fare” si tratta di un bando impugnabile di fronte al giudice amministrativo da parte dei soggetti interessati oggi o dagli esclusi alla gara di domani; allora: perché non redigere a priori un bando più trasparente e più chiaro?.”
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