SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un Palariviera non pienissimo, compensato da un entusiasmo senza precedenti. La data zero di Gianluca Grignani raccoglie applausi a valanga, nonostante alcune imperfezioni – sottolineate dallo stesso artista – da eliminare in vista della prima tappa milanese del “A volte esagero Tour” fissata per il 20 aprile.

Grignani demolisce le distanze con la platea grazie ad un avvio a luci accese, quasi a sorpresa. “E’ una sera particolare, inizia un nuovo percorso con una nuova band”, annuncia a caldo. “Vi chiediamo di sopportare alcuni esperimenti”.

Le prime canzoni sono in versione acustica e non si può non cominciare da “Destinazione Paradiso”, che regalò al cantante la celebrità a Sanremo esattamente vent’anni fa, nella sezione delle Nuove Proposte.

E’ poi la volta di “Cammina nel sole”, altro brano festivaliero del 2008, e “Baby Revolution”. Basta poco per far riversare i fan a ridosso del palco. In un primo momento vengono rimandati bruscamente ai loro posti, ma la security nulla può a distanza di pochi minuti, quando un centinaio di persone si stabilizza in piedi di fronte alle prime file per restarci fino all’epilogo.

La parentesi sanremese riprende con “Sogni infranti”, classificatasi all’ottavo posto nell’edizione targata Conti. Eppure l’ovazione giunge con “Non voglio essere un fenomeno”, “L’aiuola”, “Falco a metà”, “La mia storia tra le dita” e “Natura umana”, rieseguita durante il bis.

Siete la linfa vitale del mio lavoro – dice in chiusura Grignani – da giovane ero timido e non ho mai avuto il coraggio di amarvi abbastanza”.

Da segnalare la presenza di due mega sculture luminose di Marco Lodola, conosciuto a San Benedetto per aver realizzato “Vale & Tino”, l’installazione esposta nel giardino della Palazzina Azzurra.