SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scoppia la polemica per l’abbattimento di un ippocastano di mezzo secolo annunciato dal Comune in Via Formentini.

L’ordinanza (la 258 del 2015) è stata firmata dal dirigente del settore Progettazione e Manutenzione delle Opere Pubbliche Farnush Davarpanah e prevede la rimozione di diverse piante dal marciapiede antistante un condominio della zona, richiesta dall’amministratore dello stesso.

L’intervento avverrà l’8 e 9 aprile, ma alcuni residenti sono sul piede di guerra. “L’ippocastano è stato oggetto per vent’anni circa di ripetuti tentativi di abbattimento, sempre rigettati dal Corpo Forestale dello Stato, allora competente“, dice Giovanna Novelli. “Le competenze sull’abbattimento degli alberi di alto fusto, protetti e non, sono poi passate al Comune che ha concesso l’autorizzazione. L’estirpazione non è mai sta deliberata all’unanimità dai condomini, infatti tre di loro, tra cui la sottoscritta, proprietari di 2 immobili su 10, non hanno mai dato l’assenso”.

C’è poi il discorso sulla pubblicazione del provvedimento, datata 2 aprile. “Non sono stata informata dell’avvio del procedimento amministrativo, nonostante una comunicazione al competente servizio Aree Verdi e non ho potuto accedere agli atti. L’ordinanza suddetta non è stata comunicata nei 15 giorni precedenti al locale Corpo Forestale dello Stato per l’esercizio dell’autorità di vigilanza. Le motivazioni dell’autorizzazione sono la realizzazione di opere di bonifica e manutenzione fondiaria e pericolo per la privata e pubblica incolumità. Improvvisamente tutte le piante sono diventate pericolose, anche se non vi sono segni tangibili di pericolo di caduta. ciò a detta di esperti. Gli alberi sono posti tra il cancello di recinzione ed i balconi. Una volta potati sarebbero a posto, Se vi fosse stato pericolo di caduta, la zona sarebbe stata transennata e l’intervento immediato. In tal modo si elimina un’oasi verde nel centro cittadino. Senza dimenticare che d’estate i turisti vengono a fotografare l’ippocastano”.