CIVITANOVA MARCHE – Nelle prime ore del 2 aprile l’unità da pesca “Sparviero” (utilizzata negli impianti di mitilicoltura), iscritta a Rodi Garganico e operante nel porto di Civitanova Marche, è affondata con sei persone a bordo mentre esercitava attività di raccolta cozze a circa 2 miglia di distanza a sud est del porto di Civitanova Marche.

Dei sei naufraghi, quattro sono stati prontamente recuperati dalla Motovedetta CP839 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche tempestivamente intervenuta sul posto con la collaborazione di altre due unità da pesca operanti in zona.

Giunti in porto li attendeva un’ambulanza del 118 che provvedeva al loro trasporto presso l’ospedale cittadino. Qui, due dei recuperati (uno di nazionalità rumena e un italiano) poco dopo decedevano mentre gli altri due marittimi, entrambi italiani, risultavano in buone condizioni di salute.

Due attualmente i dispersi: si tratta di cittadini di nazionalità rumena per i quali sono in atto le operazioni di ricerca in mare  coordinate dalla Sala Operativa della Direzione Marittima di Ancona mediante l’impiego di quattro Motovedette, un velivolo ATR42 della Guardia Costiera dirottato in zona operazioni dalla Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma ed il Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.

Alle attività sta partecipando anche un elicottero dei Vigili del Fuoco.

La ricerca dei dispersi e l’individuazione dell’unità affondata risultano difficoltose a causa della scarsa limpidezza delle acque rese torbide dalle recenti mareggiate e dal vento da sud-est ancora presente in zona. Le ricerche continueranno fino al tramonto.

Sulla dinamica dell’incidente sono in corso gli accertamenti tecnici a cura dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche che ha il compito di esperire la prevista attività di inchiesta sommaria, tesa a ricostruire ed individuare cause e responsabilità del sinistro.