GROTTAMMARE – Una mappa dei parchi e giardini pubblici, per conoscere dove si trovano le aree destinate al relax e,  in particolare, le regole per frequentare quelle ad uso dei bambini.

Il consiglio comunale ha approvato nella serata del 31 marzo (con i voti favorevoli della maggioranza e dei consiglieri dei gruppi Concetti Sindaco e M5Stelle, contrario il PdL, astenuto Grottammare Futura) il Regolamento del Verde urbano pubblico e privato.

Il documento definisce il rapporto che i cittadini e l’amministrazione comunale devono tenere in merito alla tutela, progettazione, gestione e cura e fruizione di parchi e giardini, pubblici e privati. Argomenti, questi, approfonditi nei 20 articoli che compongono il Regolamento,  completato da sette allegati. Tra questi ultimi, l’elenco dei parchi giochi e delle aree attrezzate (22) e quello delle specie arboree tutelate, oggetto di un Censimento del Verde tuttora in corso, ma anche la documentazione necessaria al cittadino per richiedere interventi sul verde di proprietà.

Nell’illustrare il Regolamento, l’assessore alla Sostenibilità Ambientale Daniele Mariani ha sottolineato il valore etico del documento che individua nel verde zone a tutela differenziata a seconda dell’utenza. Una serie di divieti, infatti, tutela maggiormente i luoghi frequentati dai bambini, al di là del normale senso civico: no all’ingresso dei cani, no al fumo e al consumo di bevande alcoliche, no alle biciclette e mezzi a motore negli spazi dove i più piccoli devono sentirsi liberi.

L’intervento dell’amministratore si è chiuso con l’auspicio che “il Regolamento venga fatto proprio da tutta la cittadinanza e che ognuno si senta custode e sentinella dei beni comuni”. L’argomento ha raccolto una serie di rilievi, tra cui quello del consigliere Andrea Crimella (M5Stelle) sull’opportunità di prevedere in futuro il sistema dell’adozione degli spazi verdi da parte dei cittadini, con l’obiettivo di attivare una scontistica sulle tasse comunali.

Con i voti del gruppo di maggioranza e del gruppo Concetti Sindaco, è passato anche  il Piano di razionalizzazione delle società partecipate (contrari Pdl, M5Stelle e Grottammare futura). Dal 1^ gennaio 2015, infatti, il controllo delle società partecipate non quotate si estende agli enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Per quanto riguarda il comune di Grottammare, è stato deciso che le società partecipate sono e restano quelle che erogano servizi indispensabili come la gestione integrata dei rifiuti e Picenambiente spa e la gestione delle acque (CIIP spa).  Attraverso il Piano, che è era portato all’approvazione in adempimento alla Legge di stabilità 2015, gli enti locali assicurano il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buona andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”.

Per quanto riguarda l’interrogazione consiliare che apriva l’ordine del giorno, il consigliere Giuliano Vagnoni del gruppo Concetti Sindaco si è detto soddisfatto delle argomentazioni a sostegno della risposta negativa sulla “realizzazione di garages al piano terra senza la diminuzione della cubatura dell’edificio ad uso abitativo-ufficio”, contenuta nella relazione tecnica dell’ing. Marco Marcucci, responsabile del Settore urbanistica. Nella risposta, letta dal sindaco Piergallini all’assise, il tecnico comunale ha fatto notare che il Regolamento edilizio regionale (D.P.G.R. n.23 del 14/09/1989) – a cui il regolamento comunale è legato – non contempla tale opportunità.