
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Brumotti non so chi sia. Ho scoperto che esiste questo signore perché ho letto la rassegna stampa”. Giovanni Gaspari respinge le critiche riguardanti una città sporca ed impreparata in occasione della tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico.
“Non so se ricordate che il 5 marzo si è abbattuto un violento nubifragio tanto da aver dovuto richiedere lo stato di calamità naturale”, accusa il sindaco. “Se non ci rendiamo conto di questo possiamo fare valutazioni dissociate dalla realtà. Se invece ne teniamo conto si può dire che ci siamo presentati nel modo migliore possibile ed immaginabile. Vi invito a fare 2 chilometri a nord e 2 a chilometri a sud ed uscire dal paese delle meraviglie e rendersi conto in che realtà viviamo. Abbiamo fatto tutto ciò che era necessario fare”.
Il dito viene puntato soprattutto contro Riviera Oggi: “Purtroppo per voi che godete delle disgrazie della città, il trend delle presenze turistiche è positivo da 9 anni. Ognuno deve fare il suo mestiere, noi facciamo il nostro nei modi che sappiamo. Fatevene una ragione, rilassatevi, mettetevi in pace con voi stessi. Io faccio quello che ritengo giusto, utile, necessario. Ho un approccio diverso da chi è luddista. Io ho un approccio positivo. Questa è una città meravigliosa, dove le persone ci scelgono e vengono qui. Ammirano e amano questa città. Io per fortuna vedo le cose in maniera positiva, capisco la gente che sta male e le vede negativamente. Io ho ricevuto solo complimenti da fuori San Benedetto. Si poteva fare di più? Sicuramente”.
In tema di degrado, Gaspari accenna pure alla situazione della zona adiacente alla Stazione e dell’ex Cinema delle Palme. “Se qualcuno non avesse impedito la riqualificazione e questa non fosse stata rinviata di due anni, parleremmo di una città non così abbandonata. Quando si allungano i tempi a dismisura può accadere che, chi ieri era interessato a un investimento, oggi forse non lo è più. Qualcuno ha goduto di questo”.
NOTA OBBLIGATA DEL DIRETTORE
Certe accuse verso Riviera Oggi dette dal sindaco Gaspari suonano per noi come un complimento. Non solo per noi ma per tutte le persone realistiche: infatti, solo chi è fuori dalla realtà, può affermare che “il trend delle presenze turistiche è positivo da nove anni” e anche che un giornale tutto sambenedettese possa “godere delle disgrazie della città“. Le parole del primo cittadino di San Benedetto del Tronto ma originario di Montedinove, mi fanno pensare ad un pugile suonato che spara cazzotti a vuoto. Non ci vedo altre spiegazioni.
Entrando nel merito delle altre sue considerazioni, resta difficile credere che, nel 2015, dodici giorni non sono stati sufficienti per togliere i resti di quella che lui ha definito una ‘calamità naturale’. È l’ultima dimostrazione dell’incapacità di un’amministrazione della quale assessori e consiglieri di maggioranza pagheranno nelle prossime elezioni, non per colpa loro ma per essere stati complici silenziosi e privi di coraggio. Un giorno uno di loro mi disse che era troppo presto per distaccarsi da responsabilità e complicità con il sindaco che lo/la penalizzavano. Non è mai troppo tardi ma le elezioni si avvicinano.
Non ha accennato alla mia personale critica sulla mancata occasione che il cinquantenario della Tirreno Adriatico offriva su un piatto d’oro. Forse perché è d’accordo con me?
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Caro direttore mi permetto solo di intervenire in merito alla “discussione” con il Sindaco, e non entro in merito degli altri avvenimenti riportati nella nota del Sindaco (turismo e riqualificazioni): come ti sei permesso di criticare il ns. “PONTIFEX MAXIMUS” che come tutti sanno non può errare, tutto ciò che dice è legge ed insindacabile…! Tornando alla realtà, che il Sindaco non sa dell’esistenza, definire “Calamità Naturale” un, anche se forte, temporale la dice tutta sul personaggio! Carissimo sig. Sindaco, le Calamità Naturali sono altre: terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, inondazioni, etc etc e non un temporale con forti venti! Non… Leggi il resto »
Già dal titolo, senza quindi sapere chi l’avesse detto una simile cavolata, ho pensato che fosse stato il Sindaco!
Potevo sbagliarmi? No di certo, Lui è unico! Impossibile che ci sia uno uguale!
Ma soprattutto, è evidente che il sindaco non ha idea del significato della parola luddista :D
E fa l’ennesima figurina. ina, ina.
Per una volta posso dire che Gaspari per la tirreno adriatica ha ragione nel senso che la città era assolutamente messa male considerando il vento incredibile che ha rotto pini marittimi li da 70 anni. È stato un evento eccezionale. Sicuramente era meglio accelerare alcuni lavori per l evento sportivo. Ma per quanto riguarda il resto per dirne una lo stato del manto stradale parla da sè e sono mesi che siamo in questa situazione.
Vorrei farti notare che sono passati 12 giorni dalla giornata da fine del mondo (!) di cui parli!! E metterti a conoscenza che alla foce dell’Albula a fianco del Bacio dell’Onda, dove prima dell’avvento di Attila Gaspari scrivevano sulla sabbia San Benedetto del Trontoe l’abbellivano con fiori per farlo vedere quando l’elicottero girava li sopra, quest’anno da oltre due mesi c’è stata e ci sta ancora,una montagna di sabbia e rifiuti! E non sono stati capaci di caricarli su un camion e portarli via! L’unica cosa che hanno fatto è stata di limitarla con una recinzione di plastica arancione tipo… Leggi il resto »
Dopo lo sputtanamento, questa mattina ho visto un camion che sta portando via la montagna di sabbia e detriti vicino al Bacio dell’Onda! Non ci poteva pensare prima? Visto che gli articoli di Riviera oggi mettono il pepe al culo a chi non riesce a compiere il lavoro per cui sono stati eletti? Ce ne fossero di questo giornale! Sarebbe una San Benedetto migliore! Invece abbiamo quelli che si limitano a scrivere le veline che partono dal comune!
Troppo buono ma è la realtà. Sono infatti convinto (i falsi modesti non mi sono mai piaciuti) che senza Riviera Oggi il nostro territorio sarebbe rimasto nel limbo di false conoscenze e quindi sotto l’egida incontrastata di una politica che prima di noi ha sempre usato i giornali come mezzo di propaganda a discapito del popolo. La nostra forza è invece basata tutta sulla difesa del cittadino (con sacrifici economici, fisici e mentali da parte nostra non indifferenti). In modo inequivocabile perché nessuno può accusarci di fare il nostro lavoro per favorire un qualsiasi partito politico che solitamente aiuta anche… Leggi il resto »
….il trend delle presenze turistiche è positivo da 9 anni… ….Io ho ricevuto solo complimenti da fuori San Benedetto… ma dove vive? ma di quale citta’ parla? (montedinove?) ma si rende conto di cio’ che dice? e’ vero che c’e’ stato un tempaccio esagerato ma in quasi 2 settimane non ha avuto tempo di organizzare una ruspa che in 2 giorni avrebbe ammucchiato tutta la sporcizia che sta’ in spiaggia per poi adagiarla in un camion? se non sbaglio ha una squadra di giardinieri che potevano tagliare e portare via i pini caduti …. ma dov’erano? lo prendono lo stipendio… Leggi il resto »
Non c’ cosa peggiore di un Sindaco che mente, sapendo di mentire, ai propri cittadini. Se prendiamo i dati dal 2006 al 2013 (il 2014 ancora non è stato chiuso) dal sito della regione http://statistica.turismo.marche.it/DatiTurismo e calcoliamo il CAGR (Compound annual growth rate) sulle presenze turistiche vediamo che Gaspari ha detto delle falsità: il CAGR è negativo (per la precisione -1,6 %). E questo per le presenze che sono un driver del settore, considerando che a detta di molti operatori, le tariffe sono state scontate di molto per non perdere mercato, è evidente che gli effetti economici sono ben peggiori.… Leggi il resto »
Me li puoi inviare per posta? pp.flammini@rivieraoggi.it. Grazie
Non ho capito dove si riferiva a Riviera Oggi .
È chiarissimo.
luddista…o sindaco…
Nulla contro Montedinove. Ho sempre cancellato i riferimenti alla cittadina picena ma stavolta Il mio riferimento è venuto spontaneo (anche per la rabbia per certe menzogne) per fargli capire che i sambenedettesi da almeno 400 anni (e noi lo siamo) non hanno mai voluto il male della propria città. Più facile che capiti a chi non ha qui le proprie radici.
Non una questione di prestigio della città! E’ soltanto evidente che questo Sindaco non nutra nessun tipo di affetto per la città che amministra e questo può essere presumibilmente imputato ai natali non sambenedettesi del Sindaco. Ha fatto terra di conquista di questa citttà soltanto per costruirsi una carriera politica e questo è inaccettabile.
ribadisco quanto detto dal direttore nulla da dire contro Montedinove …. voi non avete colpa assolutamente …. e’ l’emigrato che ha manie di persecuzione !
d’altronde col suo operato gli si sono rivoltati contro anche i suoi stessi compagni di merenda che sono di S.B.T.
la colpa infatti e la nostra e piu’ volte ho detto e ribadito che e’ S.B.T. un paese di pecoroni che segue il cane pastore travestito da capomandria !!!
San Benedetto del Tronto è bellissima, siamo tutti d’accordo, è sporca, in tanti lo notano perché non possono farne a meno, è mal amministrata, (buche, graffiti, scritte, allagamenti, segnaletica, manutenzioni, ruderi, vandalismi, movida molesta, furti, scarsa vigilanza, oltre alle solite cassa di colmata, ballarin, stadio, pensiline, bretella, lungomare, parcheggi. ecc.). Non si tratta di essere luddisti (termine del tutto inappropriato, che c’entra??) ma di saper vedere ciò che è evidente e sotto gli occhi di tutti. La bellezza straordinaria di San Benedetto l’abbiamo ereditata, la dovremmo mantenere e rinnovare, e invece per colpa principalmente sua, signor sindaco, la stiamo sciupando… Leggi il resto »
Questa è come la storia dei comunisti che dopo le votazioni non si trovava mai chi l’avesse votati. Sto’ sindaco, di cui oggi non si trova un sostenitore, ma chi l’ha votato?
Dove viviamo noi caro Giampy lo sappiamo bene e ne siamo orgogliosi e vorremmo sempre poter fare un passo avanti piuttosto che 3 indietro. Dove vive lei invece non si sa, magari proprio Montedinove, ridente paesino dell’entroterra marchigiano al quale consiglio di richiamare in patria il proprio concittadino affinchè possa usufruire del suo operato e rilanciarsi come cittadina.