GROTTAMMARE – “Lavori d’urgenza” per la balconata a mare nei pressi della foce del torrente Tesino.

Lo ha stabilito la giunta comunale riunitasi l’altro ieri sulla base dell’esito della perizia tecnica con la quale il servizio Manutenzione certifica il rischio di crollo della balconata e, di conseguenza, l’urgenza di procedere all’esecuzione dei lavori. Il via dell’esecutivo ha aperto l’iter per l’affidamento delle opere.

Intanto, sono in corso i lavori di messa in sicurezza del verde pubblico: nuovi abbattimenti stanno riguardando la pineta Ricciotti, mentre su 204 alberi sparsi in vari punti della città sta proseguendo il piano di messa in sicurezza del verde verticale. Anche in questo caso, si tratta di un’operazione sostenuta dalla necessità d’urgenza.

Gli interventi citati, insieme alle segnalazioni giunte dai privati cittadini, infatti, sono elementi del dossier inviato lunedì scorso al dipartimento della Protezione civile regionale, che aveva chiesto una sommaria ricognizione dei danni subiti dal maltempo del 5 marzo scorso per rafforzare la richiesta dello stato di calamità naturale da parte della Regione Marche. I dati raccolti stimano in 81.922,70  euro i danneggiamenti subiti dai privati (di cui 42.416 da parte di attività economiche), in 355 mila euro quelli subiti dal patrimonio pubblico (di cui 143.800 solo per spese di ripristino delle condizioni di normalità), per un totale di 436.922,70 euro.

2° ORDINANZA PINETA RICCIOTTI. Una seconda ordinanza decreta l’abbattimento controllato di 17 nuovi alberi di pino della pineta Ricciotti, che vanno ad aggiungersi ai precedenti 16 alberi abbattuti e ai 3 crollati.

La decisione raccoglie la duplice necessità di ripristinare le condizioni di sicurezza nello spazio verde, messe a dura prova dal forte vento dei primi di marzo, e dare seguito al Piano Asfalti che a breve interesserà alcune strade particolarmente danneggiate del centro. Nello specifico, via Verdi e via Cavour, direttrici che attraversano la pineta da e verso il mare e che presentano numerosi e vistosi dissesti del piano stradale, causati dagli apparati radicali dei pini più prossimi. Per preparare le vie ai lavori di rifacimento del manto stradale sarà necessario asportare le radici: “Le piante poste al confine con le suddette vie – spiega l’agronomo Elisa Mauro – subiranno l’asportazione di una parte dell’apparato radicale; nel momento in cui, il complesso radicale perde la sua funzione di ancoraggio, non è più in grado di garantire la stabilità per l’albero. Pertanto, in corrispondenza delle vie che saranno interessate dai lavori di riqualificazione, gli alberi posti in prossimità sono da considerarsi poco stabili e con un’elevata propensione al cedimento”.

VERDE SICURO. Ben 275 alberi sono nel mirino  dei nuovi affidamenti esterni per lavori di manutenzione del verde verticale. Interventi già programmati, in quanto parte della più grande campagna di manutenzione (in corso da maggio 2014) mai eseguita sul verde pubblico,  ma cresciuti numericamente a seguito del maltempo.

Nelle vie Convento, San Martino, Lazio, Procida, San Paolo, Sacconi e nella pineta di via degli Ulivi, per un totale di 204 alberi,  opererà la ditta Collina per una spesa di 7000 €; nelle vie Michelangelo, Da Vinci, De Curtis e pineta via Botticelli, per un totale di 71 alberi, i lavori saranno eseguiti dalla ditta Nico Green per una spesa di 5100 €. “Affrontiamo di petto i danni causati dal maltempo intervenendo sui problemi prioritari relativi alla sicurezza dei nostri cittadini – dichiara il sindaco Enrico Piergallini -. Nonostante le scarse risorse economiche disponibili siamo riusciti a reperire i fondi necessari per gli interventi di urgenza e ad anticipare la terza fase di manutenzione del verde già prevista per la stagione autunnale. Per fortuna, su molte pinete pubbliche ed altre essenze arboree cittadine eravamo già intervenuti attraverso il progetto “Verde sicuro”: se non lo avessimo fatto i danni sarebbero stati senz’altro maggiori”.

BALCONATA A MARE. Nel novero degli interventi da eseguire su strade comunali (60 mila euro stimati), corsi d’acqua (5 mila), pista ciclabile nord (35 mila) e coperture di vari edifici pubblici (75 mila euro), conseguenti agli eventi atmosferici calamitosi di marzo, quello sulla balconata a mare del lungomare Tesino nord è registrato come “ulteriore aggravamento” dei danni causati dal maltempo del 4 febbraio, stimati in 85.600 euro e già comunicati alla Protezione civile regionale.

Quelli attuali sono stati qualificati come “lavori di urgenza” e quantificati in 26 mila euro di opere nella perizia tecnica del Servizio Manutenzioni e Patrimonio, redatta dal geom. Piergiorgio Butteri: “Le violente mareggiate hanno asportato il materiale ghiaioso sul quale poggiano il massetto ed il cordolo della balconata il quale, nelle attuali condizioni rischia di crollare nella sottostante scarpata. Tale situazione oltre a provocare un pericolo di danneggiamento del patrimonio pubblico, determina una situazione di pericolo latente per la pubblica incolumità: il luogo infatti è frequentato da molti visitatori e cittadini”, si legge nella perizia che certifica “l’urgenza di procedere con l’esecuzione degli interventi necessari per il ripristino e la funzionalità del patrimonio e dei beni comunali danneggiati, nonché per scongiurare pericoli per la pubblica incolumità”.

Secondo l’idea di progetto, l’intervento andrebbe a ristabilire la funzionalità della scogliera messa a protezione della balconata, mediante la messa in opera di un nucleo formato da scogli di prima categoria e l’inserimento, in corrispondenza del massetto, di scogli di seconda categoria. I lavori con i nuovi materiali sono limitati alle porzioni danneggiate, della lunghezza complessiva di circa 35 metri lineari (articolata in due tratti), mentre per tutta la lunghezza della mantellata (circa 90 metri) verranno eseguite opere di rafforzamento con l’utilizzo di materiali esistenti in loco.

Il profilo della scarpata, protetto dalla scogliera, rimarrà invariato. Al di sotto della mantellata di scogli è previsto un piccolo tratto di spiaggia costituito da sabbia e ghiaia.