
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Pd si dissocia da Gaspari. Gianluca Pompei stigmatizza le accuse rivolte dal sindaco agli operatori turistici (“beneficiano senza dare”), segnando un’ennesima frattura all’interno del primo partito di maggioranza.
“Faccio proprio fatica a capire come in un momento come questo si possa credere che porti qualche beneficio alla nostra comunità sparare ad alzo zero sugli operatori turistici e più in generale sulle attività produttive, che dentro questa tremenda congiuntura economica rischiano in proprio per tenere aperte delle attività mentre vedono parte consistenti dei propri sforzi finire dentro calderoni che si chiamano Imu, Tasi, Tari, addizionale Irpef, al massimo, e svariate altre gabelle indirette dai parcheggi a pagamento alla tassa di soggiorno”.
Pompei, che nel 2013 sfidò l’attuale segretaria Gregori al congresso comunale, non assolve l’amministrazione: “Siamo veramente certi che a fronte di questi sforzi noi possiamo sentirci a posto? Possiamo dire che a fronte di queste tasse restituiamo i servizi migliori possibili? Io non credo. Conosciamo dai dati provinciali e pure dalle foto delle persone in fila di notte per un mezzo-tirocinio quanto sia drammatica la condizione dell’occupazione nel Piceno. San Benedetto se la cava un poco meglio proprio perché il nostro tessuto cittadino non è fatto di industria ma proprio di quelle attività commerciali, turistiche, artigianali che ancora resistono a denti stretti e provano ancora a dare lavoro. Ha veramente senso aprire un clima di contrapposizione con loro e inaugurare una stagione di scontro fra politica e spina dorsale della nostra economia?”.
Il giovane democratico auspica che Gaspari torni sui propri passi: “Una città è come un essere umano, se gli rompi la spina dorsale finisce in ginocchio e non cammina più. Spero che queste parole portino a qualche riflessione. Un primo bel segnale di questo cambiamento di rotta potremmo darlo da subito. Ci sono ancora da restituire i soldi della mini-Imu, diamoli a quelle attività in difficoltà, facciamo respirare quelli che il lavoro lo danno. Facciamoci trovare con le mani tese, che dalla crisi si esce solo in quel modo. Non si scala la montagna se si tengono i pugni chiusi”.
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Scusate ma il titolo ”
Il Pd si dissocia da Gaspari” è molto fuorviante, mi sarei aspettato di leggere una delibera del direttivo del partito o della Gregori in merito alla questione e non una nota di un esponente del partito tra l’altro molto vicino ai dissidenti stessi. Capisco che molti inizino a vergognarsi di chi abbiano eletto, ma ricordo che c’è ancora un intero consiglio comunale che tiene in vita quest’amministrazione condannata per danno erariale!
Vorrà dire che tra i tanti mestieri che ambisci a svolgere puoi inserire pure quello di titolista-giornalista.
Ho molto ragionato sul titolo. Non esiste una nota del comando del Pd e anche se esistesse non ce lo invierebbe (visti i recenti precedenti).
Pompei vale 1. Ma rappresenta chiaramente il malumore crescente di un Pd che mormora ma non si espone. Lui l’ha fatto, gliene va dato atto.
E se il Pd si sente male identificato dalle sue parole, mandi un comunicato dove si dissocia da Pompei e ribadisce la tesi degli OPERATORI CHE BENEFICIANO SENZA DARE.
Puoi stare tranquillo, non voglio rubarti il lavoro. Anzi il tuo titolo aiuterà sicuramente a far crescere le visualizzazioni ma ciò non significa che sia corretto. La deontologia professionale ti avrebbe dovuto suggerire un titolo più itncentrato sulla figura di Pompei stesso visto che è stato lui a parlare, e credo lo abbia fatto a titolo personale e non a titolo dell’intero partito. Infatti sei proprio tu a dire che c’è un PD che non manifesta il proprio malumore, un motivo in più per premiare il gesto di Pompei! La tua associazione Pompei = PD mi sembra poco rappresentativa considerando… Leggi il resto »
Massimo è tranquillo. Ma, se il titolo non era perfetto, quello proposto da te è peggiore. Pompei non ha parlato a titolo personale essendo molto all’interno del Pd e tanto meno è meno credibile dire che il Pd è compatto su Gaspari, lo sta semplicemente aiutando grazie ad una maggioranza che, tra l’altro, non è formata da tutti componenti Pd. Stop.
Allora direttore, io non ho fatto nessun titolo, ho solo espresso le mie perplessità su di un titolo che dice una cosa diversa rispetto al contenuto dell’articolo. Con un titolo del genere mi sarei aspettato di leggere di una crisi di giunta, o di un comunicato della segreteria locale del partito che disconosce l’operato dell’amminsitrazione, invece nulla di tutto ciò! Bisogna essere chiari. Pompei è il portavoce ufficiale di una corrente del PD (e vorrei far notare che stiamo parlando di una eventuale corrente e non dell’intero PD come riportato dall’articolo)? Se parla da attivista, come dice Falcioni, vale 1,… Leggi il resto »
Mai detto che siamo perfetti nè possessori del Vangelo ma solo di una grande buona fede oltre che animati dalla grande volontà di essere la voce dei cittadini che, senza di noi, continuerebbero ad essere più soli rispetto a chi deve tutelarli e non penalizzarli.
Concordi? Basta un sì o un no.
Sono d’accordo. Se Pompei è il Pd, allora la Gregori chi è? La portavoce di Gaspari?
Pompei, vorrei ricordarti che è il TUO partito ad aumentare tutte queste tasse!
E’ la TUA amministrazione comunale a tassare al massimo tutte le aliquote!
E’ la TUA amministrazione regionale a succhiarci il sangue con tasse e gabelle assurde!
Faccio proprio fatica a capire con quale ca…volo di faccia riesci a fare queste uscite!!
Se, come dici, sei contrario DEVI USCIRE dal TUO partito e fare opposizione a questo scempio!
Troppo comodo come fai! Mi sembra di stare difronte all’organizzatore del gioco delle tre carte! Carta vince,carta perde, vinco sempre io!
Nelle democrazie succede che nei partiti convivano posizioni diverse. I liberal non escono dal partito democratico americano né l’ala marxista esce dai laburisti inglesi.
solo in Italia c’è questa idea che frammentare i partiti rafforzi la democrazia.
cmq io non devo uscire dal PD sto nel PD perché è casa mia e lotto affinché le sue politiche siano in sintonia con i bisogni delle persone.
È possibile che restino solo parole? È possibile ma non avendo io niente da prendere dalla Politca non ho neanche niente da perdere per cui valga la pena girarsi sempre dall’altra parte.
Pure per te il PD è casa tua! Copiato da Bersani? Se un partito è contrario alla mia idea io tolgo le tende, altro che le solite frasi fatte sulla democrazia,lotto dall’interno e cavolate trite e ritrite! Se una cosa è sbagliata, se si pensa che sia sbagliata, si vota CONTRO SENZA SE E SENZA MA! E se si resta con chi approva queste cose sbagliate si è partecipe! E’ come il palo in una rapina: materialmente non è lui che ha fatto la rapina ma è un complice e non può salvarsi o fare l’ipocrita dicendo che lui non… Leggi il resto »
Stare nel PD, conviene sempre. la mia perplessità è come mai un sostenitore di Gaspari nel 2011 ora abbia cambiato posizione
Le tue perplessità sono pienamente legittime Alessandro. Io fui candidato nelle liste del PD, avevo la tessera da pochi mesi, mi chiesero di spendermi, lo feci. Con risultati migliori di alcuni che allora erano segretari del PD e di altri che lo sarebbero diventati dopo (basta prendere l’elenco delle preferenze – questo solo per il concetto di rappresentatività). Ma in particolare mi candidai perché c’era un progetto, un programma che avevo condiviso e che diceva alcune cose chiarissime : Nuovo PRG, Lungomare, ecc..sono ancora lì nei programmi di mandato basta andare a rileggerli. Il problema è che quando la maggioranza… Leggi il resto »
Forse a livello nazionale ha senso lavare i panni in famiglia, purché si arrivi a una quadra che invece non si vede affatto. A livello di amministrazione locale bisogna ragionare sui fatti e misfatti, e sulle persone; schermarsi dietro un’idea di partito grande casa comune, omni comprensiva di tutto e il contrario di tutto, mi sembra un errore grave, che viene pagato da una città amministrata malissimo per lunghi anni.
Forse era il caso di dare sterzate forti molto prima dello scadere degli 8 anni, o no?
Caro Gianluca, se ci dovessimo attenere ai programmi, Gaspari avrebbe vinto con maggioranze bulgare! Il problema è che nel suo primo mandato ha ampiamente dimostrato di essere incapace nell’attuare almeno in parte il suo programma di mandato. Quello che tu dici poteva andare bene nel 2006 ma non nel 2011 dove si aveva il precedente di un mandato molto insoddisfacente!
Alessandro quello che dici col senno di poi è vero ma francamente, il Gaspari 1 era un amministrazione di tutta gente al primo mandato, ebbi l’ingenuità di credere che i primi anni erano serviti a comprendere fino in fondo come far funzionare la “macchina”.. Evidentemente io mi sbagliavo (almeno per la maggior parte degli eletti), i sambenedettesi che sono certamente più svegli di me si sbagliarono meno e infatti furono pochissimi quelli che incrementarono le preferenze fra primo e secondo mandato anzi.. Numeri alla mano la maggioranza di loro ebbe meno consenso che al primo mandato. P.s. Sarà interessante vedere… Leggi il resto »
Giovane ma con il linguaggio da vecchio politicante!
Soliti bla-bla-bla!
Non si ha mai il coraggio di prendere posizione concreta contro i diktat del poltburo del PD! Facciamo le chiacchiere per accontentare chi si deve turare il naso per questa politica e poi siamo sempre al loro fianco! Come dice Alessandro84 conviene sempre stare nel PD! E’ la mia casa, la mia famiglia, si, vabbè!
Io sono uno di quelli che non si sottrae al dibattito, non mando comunicati e poi scompaio se inizia una discussione, accetto volentieri anche le critiche quando arrivano.. Queste in particolare tuttavia mi paiono poco calate nella realtà dei fatti, mi spiego: 1) Non si ha mai il coraggio di prendere posizione concreta contro i diktat del poltburo del PD! 2) Facciamo le chiacchiere per accontentare chi si deve turare il naso per questa politica e poi siamo sempre al loro fianco! Rispondo: 1) mi manca così tanto il coraggio di prendere posizione che più di un anno fa mi… Leggi il resto »
Un commento durissimo e coraggioso. Mi ha colpito particolarmente questa affermazione:
“quello che scrivo qui molti altri, anche nel PD, lo pensano ma evidentemente sentono di non poter dire fuori dai dialoghi privati. P.s. Non credo che si possa farne una colpa a me se altri sono più pavidi.”
Molto grave per un Partito che si definisce democratico e che pretende di vincere ancora. Sono allibito.
Troppo comodo, caro!
Si vota contro quando si è convinti che una cosa è sbagliata, anche andando contro il politburo! Non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena! Parli,parli,parli ma sempre a loro fianco stai! E’ la vostra tattica:far finta di litigare e di essere su posizioni diverse per attirare voti al partito sia di chi è favorevole sia di chi è contrario! tanto poi ci guadagnate tutti, per questo non lasciate mai la vostra CASA! Il PD non vi lascia mai soli!
Capisco pienamente il tuo ragionamento, e lo trovo sensato qualora ci sia un dibattito su dei contenuti politici, ma qua sono 8 anni che si parla di errori amministrativi. Ci fosse stata una discussione di contenuto sul futuro di questa città avrei capito uno scontro all’interno del partito, invece ci troviamo a parlare di un condannato per danno erariale che ancora amministra la città con il consenso dei membri del partito che siedono in consiglio comunale e senza che dirigenti del partito prendessero le distanze dagli eletti! Tutto va bene purchè si comandi!
Caro Gianluca, fa bene a non uscire dal PD. Anche perchè il PD non è quel mostriciattolo di sottopartito che si vede a San Benedetto. A mio avviso devi rimanere nel tuo partito e lottare perchè ci sia davvero una evoluzione. L’apprezzo perchè nonostante tutto, lei ci mette la faccia e risponde a noi elettori.
“il PD non è quel mostriciattolo di sotto partito che si vede a San Benedetto”. Per l’evoluzione servirebbe il chirurgo plastico più bravo dell’Universo.
ha ragione. Purtroppo le logiche di rinnovamento non arrivano nemmeno ai giovani che spesso hanno la possibilità di farsi notare solo se assecondano i mezzi dei vetero comunisti rinnegati che ora gestiscono il partito locale. Almeno Pompei, pare volersi affrancare da tale logica
Scriva. Che Falcioni si comporta come Gaspari è una sua emerita cavolata. Non è difficile capire perché.
Chi ‘cassa’ sono io.
Ho sempre detto che i lettori e i commenti servono perché riteniamo che i giornalisti non sono perfetti né posseggono la verità assoluta.
L’intervento esterno (libero) del (i) lettore (i) rende i concetti più esaurienti e più esplicativi. Credo che le basti e sia d’accordo.
I modo sono importanti
Abbiamo capito.