In attesa dell’arrivo di giocatori e dirigenti

MISTER EPIFANI (San Nicolò): Per quello che abbiamo fatto il primo tempo è un suicidio questa sconfitta, ci siamo abituati perché sprechiamo sempre troppo, ma abbiamo fatto anche una grande partita, di questo sono contento, qualche errore lo abbiamo fatto per colpa del campo malridotto. Meritavamo di chiudere il primo tempo in vantaggio per il modo di giocare e per tutte le palle gol, poi nella ripresa Napolano ha fatto un gol dei suoi, e la gara era finita. Nella ripresa ho provato a cambiare qualcosa, ma nel primo tempo abbiamo speso tanto, non siamo molto abituati a giocare sull’erba perché ci alleniamo e giochiamo sul sintetico.

Sono arrabbiato per i miei ragazzi, li vedo come si allenano e giocano un calcio che nel nostro girone non ho visto da altre squadre, purtroppo non segniamo quanto meritiamo, onore alla Samb che ha grandi giocatori. Napolano? Ci ho anche giocato assieme, un grande calciatore, ma io ho i miei giocatori e li conosco. Oggi non avevamo Iaconi e Bartolini, due giocatori importantissimi per noi.

La Samb è la Samb, l’anno scorso in Eccellenza facemmo record di punti grazie ad una identità di gioco ben chiara, quest’anno stiamo cercando di proseguire sulla stessa falsariga in un campionato molto difficile. Siamo stati quasi in tutti i campi di serie D, e anche venire a San Benedetto e cercare di mettere in difficoltà la Samb è motivo di orgoglio.

Finito il campionato per la vetta? I numeri della Maceratese sono impressionanti, numeri incredibili. Credo che stiano facendo un cammino oltre ogni aspettativa, certo il calcio è matematica e fino a quando non si chiude…

MATTIA SANTONI: sono stato molto contento per gli applausi nel finale, al di là del risultato. A noi succede spesso di giocare bene ma poi di non vincere, non va mica tanto bene così. Nella ripresa siamo calati fisicamente, nel primo tempo dovevamo essere più concreti sotto porta anche se la Samb ha avuto le sue occasioni, però potevamo vincere con due gol di scarto. La Maceratese continua a vincere, la Samb dovrebbe vincere tutte le partite, non è detta l’ultima parola ma loro vanno avanti al massimo. Qualche anno fa il Santarcangelo rimontò al Teramo tanti punti, i play off di Serie D sono un’incognita, bisogna sperare sempre che ci siano squadre che non si iscrivono.

VALIM: Purtroppo abbiamo sbagliato, anche io ho avuto un’occasione, la squadra ha giocato benissimo, sia io che Moretti potevamo segnare, e cambiava tutto. Sono venuto al San Nicolò su interesse del San Nicolò che mi ha contattato, io stavo bene alla Samb poi la società mi ha dato il via libera e allora ho accettato il trasferimento, non avrei fatto mai problemi se un giocatore più forte gioca al posto mio. Ho trovato una società seria. Mi è dispiaciuta la situazione che si è creata a San Benedetto e con gli amici qui. In Brasile ho sempre giocato tra serie D e Serie C, poi avendo un nonno di Trento ho pensato di provare con l’Italia e di prendere la cittadinanza qui. Rispetto alla Samb in cui c’ero io oggi mi sembra che giocano più con i lanci a Tozzi Borsoi, noi eravamo forse più propositivi.