SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tassa di soggiorno, si cambia. In vista dell’estate 2015, Comune e albergatori intendono adottare un software per rendere elettronico il conteggio dei pernottamenti, ad oggi comunicabili attraverso la compilazione a mano di diversi moduli.
Durante il tavolo di giovedì pomeriggio si è quindi discusso di quale programma utilizzare per facilitare una pratica che ha creato non pochi grattacapi agli operatori turistici.
Una volta che l’iniziativa sarà ufficializzata, si potranno registrare tutti gli arrivi e riconoscere i target interessati dal pagamento dell’imposta. “In questa maniera verremo sgravati di un grosso disagio – commenta il presidente dell’Assoalbergatori, Gaetano De Panicis – gli errori del passato non sono motivati dalla volontà di qualcuno di fare i furbetti, ma dalla reale difficoltà nel riempire i fogli che ci arrivavano”.
E se nei giorni scorsi è stato stilato l’elenco delle strutture multate, esisterebbero in compenso due alberghi a cui il Comune deve restituire 150 euro ciascuno.
All’incontro si è inoltre buttato un occhio al calendario degli eventi della calda stagione. L’amministrazione comunale ha negato la possibilità di organizzare un grande evento, causa scarse disponibilità economiche. Confermate pertanto le iniziative di punta del 2014, da Maremoto e Giocalaluna.
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Si potrebbe cominciare a risparmiare non spendendo i soldi per il software e per il personale che dovra’ gestirlo togliendo del tutto questa TASSA. Il comune rispetti le leggi e attui servizi di cui e’ tenuto svolgere e per il quale incassa soldi dai cittadini e incentivi regionali.
Ma come si fa a negare il “grande evento” per mancanza di finanziamenti quando solo con la tassa di soggiorno si ha un gettito di oltre 400.000€? Che fine ha fatto l’accountability? Diteci dove vanno a finire questi soldi! 400.000 Sono tantissimi soldi con cui si potrebbe finanziare non un grande evento ma una settimana di eventi di livello nazionale! Invece questa tassa di soggiorno sembra sempre più una forma di “pizzo” visto che a fronte del pagamento non si capisce come vengano impiegate queste risorse e quali servizi vadano a finanziare.
Giustissimo Alessandro, ho pensato la stessa cosa…
La tassa di soggiorno ha senso solo se serve per finanziare eventi e migliorie nell’ambito dell’accoglienza turistica, idem per i parcheggi a pagamento del lungomare che dovrebbero servire per spesare i lavori dello stesso lungomare: invece va tutto in un calderone da cui non si sà cosa esce!
Intanto la tassazione cittadina è ai massimi livelli e la spesa corrente continua a crescere, ma non si vede l’ombra di un servizio aggiuntivo…