SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non solo Ascoli. Anche a San Benedetto molti disoccupati trascorreranno la notte all’aperto, davanti alla sede del centro dell’impiego di Via Mara, a Porto d’Ascoli .

Tutti attenderanno le fatidiche 8.45 di lunedì, quando all’apertura degli uffici potranno presentare la domanda per accedere alle borse lavoro semestrali retribuite con 650 euro al mese e riservate ai disoccupati over 30.

I posti disponibili sono solo 45, gli stessi messi a disposizione nell’ascolano. Tuttavia, a rendere la vicenda paradossale è il criterio di selezione attuato dalla Regione Marche, ovvero quello del chi prima arriva trova il posto.

Sono sbalordito – commenta l’assessore Fabio Urbinati, arrivato sul posto nella tarda serata di domenica – è un ragionamento che non tiene conto di altri fattori, se non di quello meramente cronologico. E’ sconvolgente, ciò mi fa pensare che una ragazza sola con figlio a carico non potrebbe stare qui e rispondere al bando”.

Arrabbiati e delusi, gli aspiranti tirocinanti hanno raccolto la solidarietà del Comitato del Quartiere Mare, che ha lasciato aperta la vicina sede per consentire ai presenti di riscaldarsi e potersi sedere.

A descrivere lo sconforto è il più “anziano” del gruppo, Francesco Del Zompo, 57 anni compiuti: “E’ grave che un’opportunità del genere venga negata a chi non arriva prima dell’altro. E’ una guerra tra poveri, messi nelle condizioni disperate di presentarsi qui un giorno prima”.

Del Zompo spiega quindi le altre regole basilari del concorso: “Bisogna essere disoccupati da almeno dodici mesi, avere un reddito familiare non superiore a 12 mila euro e procurarsi autonomamente la ditta ospitante. Nient’altro”.

Ma il timore maggiore, nell’immediato, è nel conservare il posto in fila conquistato: “Quando si presenteranno gli altri sarà un’impresa mantenerlo”. In tal senso, ad Ascoli è stata allertata la Questura e la Polizia Provinciale.