SCOPPITO – Della vittoria della Samb si salva poco: a parte il risultato, e un Fulop forse ritrovato, niente. Paolucci ha confermato il modulo della scorsa settimana, un 4-4-2 che in fase di possesso diventa 4-2-4, con i due esterni sulla linea degli attaccanti. I dubbi espressi la scorsa settimana sono deflagrati contro l’Amiternina, che – nonostante un periodo difficile (culminato nello 0-6 contro il Giulianova) – ha il coraggio e la maturità per imporre il proprio gioco.
Nel primo tempo la gara è più assimilabile a una specie di battaglia navale, che a una partita: le due squadre, trincerate dietro il tabellone/centrocampo, hanno provato colpi casuali, spesso sfociati in buchi nell’acqua, e colpito due volte, su altrettanti calci piazzati. Al 33′ Tozzi Borsoi conquista e realizza il rigore dell’1 a 0 (la trattenuta di Valente è stata accentuata, ma c’era) pochi minuti dopo lo stesso Valente si riscatta con il gol dell’1-1 sugli sviluppi di un corner.
Nella ripresa la gara cambia decisamente volto, ma in una direzione inaspettata: la squadra di casa – aumentata autostima e coraggio – inizia a macinare calcio, lasciando la Samb a bocca asciutta. I rossoblu – senza una efficace fase difensiva – soffrono l’assenza di un giocatore di rottura, e davanti al coraggioso (per quanto imperfetto) giro-palla dell’Amiternina, non vedono mai palla.
Paolucci prova a cambiare la gara aumentando il peso offensivo, ma l’inserimento di Scarpa per Viti (con Baldinini terzino e Napolano a sinistra), spezza la squadra in due, portando in dote più pericoli, che pericolosità: i reparti sono distanti e scollegati, e la squadra perde definitivamente la capacità di spezzare il gioco avversario.
Non a caso, pochi minuti dopo arrivano due occasioni clamorose per i padroni di casa, che sfiorano il gol con Gizzi e Terriaca. L’errore viene ammesso dall’allenatore stesso, che dopo 15′ decide di “riequilibrare” la squadra con l’uscita di Alessandro per Botticini (e Baldinini di nuovo esterno alto).
La Samb è in confusione: di idee, soprattutto. Gli unici squilli arrivano sui calci piazzati, con Napolano e Alessandro che – su punizione e corner – servono due bei palloni a Pepe e Borghetti. Nel finale l’Amiternina ha due occasioni clamorose per andare in vantaggio, ma le conclusioni di Torbidone e Di Ciccio trovano un super Fulop, prima, e la traversa poi.
Siamo all’85esimo, e – finalmente – i rossoblu alzano la testa: lo spavento mette la giusta cattiveria ai rossoblu, che – nel corso di due minuti – sfiorano il vantaggio con Tozzi Borsoi (palla fuori di poco) e siglano il 2 a 1 con Pepe.
Il gol arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato, in mischia, negli ultimi minuti: non esattamente il massimo, ma tant’è; la squadra di Paolucci vince tra le recriminazioni della squadra di casa, sfruttando al massimo una partita giocata al minimo. I tre punti, immeritati quanto essenziali, danno un po’ di ossigeno.
Solo quello, purtroppo.
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Ma è sempre colpa della samb? Quando la samb non vince ma ha gol annullati, sciupa occasioni, colpisce legni ecc.ecc. non c’è niente da recriminare, per i media la si colpevolizza per la mancata vittoria tirandosi la piazza Quando un episodio ti dice bene e gli avversari colpiscono un legno e impegnano il portiere ma si vince la si colpevolizza perchè non convince e gli avversari possono recriminare per le occasioni avute. Gira che ti vuoi gira è sempre colpa dalla samb Ci sono modi da parte della società per far mantenere ai media un metro di giudizio equilibrato ?… Leggi il resto »
Sarebbe meglio se spiegasse a quale stampa si riferisce. Altrimenti si crea confusione e sembra che si rivolga a noi. Cosa che non mi pare possibile perché Riviera Oggi ha le sue stesse opinioni sia sul fatto che arrivare secondi dietro ad una squadra miracolata, oltre che bravissima, non equivale ad un fallimento e quindi siamo d’accordo anche sull’operato di Arcipreti e della società. Buono se non ottimo con un distinguo che riguarda l’allenatore e chiaramente anche chi lo ha scelto. Purtroppo Paolucci ha collezionato una serie di errori che hanno indebolito la squadra e continua, come ha fatto ieri,… Leggi il resto »
Concordo, ma sia in questo articolo che sull’Espresso si ripete che l’Amiternina veniva dal 6-0 di Giulianova, senza il minimo accenno alla domenica precedente quando anche la Maceratese vinse 1-0 a Scoppito soffrendo.
Per il resto condivido. Gli errori dell’allenatore poi stanno iniziando a diventare irritanti. Oggi la cervellotica sostituzione di Viti con Scarpa ha di fatto cancellato la Samb dal campo.
Non difendo e non accuso nessuno, ma lei parla come se il problema di “questa piazza” fosse il non accontentarsi. Le ricordo che, in tempi non sospetti, in un campionato di serie D non vinto durante dei inutili play off dai quali siamo stati anche eliminati abbastanza anticipatamente si andava allo stadio come se fosse sempre festa e in quasi 7mila unità. Qui nessuno si sta rammulando per i risultati che non arrivano, ma per l’atteggiamento che la squadra ha sempre avuto e dai commenti di alcuni giocatori (queste categorie fanno ridere) ad inizio campionato. “La piazza” non pensa sia… Leggi il resto »
Invece di fare un mea culpa e chiedere scusa a chi paga per andare a vedere uno spettacolo? Con rispetto parlando senza voler offendere nessuno, ma io credo che siano farneticazioni. Ci rimette chi paga il biglietto o chi paga gli stipendi e caccia soldi per far girare la giostra tutte le domeniche vuole tenere l’ambiente unito? La piazza contesta il vedo non vedo ? I tifosi dell’inter , della roma, dell’italia spesso, o del Napoli contestano il vedo non vedo? Significa che non la proprietà che li paga ma i tifosi accusano i calciatori di non impegnarsi o peggio… Leggi il resto »
Nel nostro caso ha ragione ma non si può dire che, in assoluto, i giocatori non giocano a perdere. Vedi casi scommesse.
Hai ragione Giamburrasca. Quest’anno mi sono veramente vergognato della nostra tifoseria, da sempre in prima linea a lottare con i giocatori, ma stavolta autolesionista come non mai.
Grazie. Comunque nel calcio ognuno, stampa o tifosi, ha il diritto di dire la sua poi quello conta sono i risultati di chi ha avutp le linea editoriale giusta o detto, se tifoso, la cosa giusta.
Io chiedo comunque sempre chiarimenti quando leggo riferimenti generici alla stampa. Noi non ci riteniamo uguali a nessuno anche se ci piacerebbe che ce ne fossero altri come noi.
Io mi iscrivo anima e cuore (rossoblu) al ‘partito’ di gianburrasca. Raramente mi capita di essere così d’accordo con qualcuno…
A quanto ho capito l’unica cosa che mi viene contestata è il titolo. Se è d’accordo con quello che ho scritto nell’articolo, non capisco: mi pare assurdo essere avvicinato alla stampa “cattiva” che dice lei. Le mie critiche passano attraverso analisi tattiche, non dico cose campate in aria; si può essere d’accordo o no, ma la partita la guardo e le cose non le invento.
Il Milan fallì e retrocesse. Non mi risulta invece che la Roma sia mai fallita.