SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Disagi nelle scuole superiori di San Benedetto in base al resoconto dell’associazione Rete degli Studenti Medi Piceni. Riportiamo di seguito la nota stampa.

All’IPSIA di San Benedetto del Tronto durante la quinta ora di lezione sono caduti dei pezzi di soffitto causando disagi agli studenti che non hanno potuto usufruire di una delle scale dell’istituto rendendo anche pericoloso il flusso degli studenti in un ipotetica evacuazione che fortunatamente non si è verificata.

All’IIS Capriotti di San Benedetto del Tronto nel seminterrato si sono verificati flussi di acqua piovana proveniente dalle finestre delle classi che hanno incominciato a recare problemi agli studenti durante le lezioni.

Non è la prima volta che al Capriotti succedono fatti del genere. È capitato in più casi che tutto il seminterrato si sia allagato non lasciando vie di uscita agli studenti che sono stati costretti a passare per i corridoi pieni d’acqua.

Questi fatti evidenziano la totale carenza di interventi in alcune strutture scolastiche del territorio che invece ne necessitano. Ad oggi in questi casi si è solo intervenuti in maniera marginale, mettendoci una toppa sopra.

Come Rete degli Studenti Medi riteniamo inaccettabile che ancora oggi, per via del maltempo, si debbano subire certi disagi. Chiediamo che vengano garantiti i servizi essenziali ad ogni studente della nostra provincia nel pieno rispetto delle norme strutturali e igieniche. Inoltre, che vengano impiegati maggiori investimenti e una politica di monitoraggio continuo sulla situazione dell’edilizia scolastica. Ci appelliamo quindi a tutte le istituzioni affinché facciano realmente qualcosa di concreto.

Infine il Coordinamento Rete degli Studenti Medi Piceni dichiara: “È inammissibile che oggi nel 2015 gli studenti vivano in strutture poco sicure e fatiscenti. La situazione dell’edilizia scolastica nella nostra provincia è sicuramente uno dei punti da migliorare, e un buon edificio in cui passare la vita scolastica dovrebbe essere un diritto fondamentale per ogni studente”.