SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un documento, cinque destinatari. La vicenda stadio finisce sul tavolo della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti, ma anche dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, del Garante della Concorrenza e della Commissione Europea.
Pierluigi Tassotti passa dalle parole ai fatti, chiudendo definitivamente l’esperienza della Commissione d’Indagine e avviando una seconda fase non meno agguerrita.
La denuncia dell’esponente di Forza Italia viaggia su più campi. Si punta il dito sulla “violazione di norme nazionali e comunitarie per quanto riguarda la concessione dei lavori relativi al Riviera delle Palme”.
Sul fronte amministrativo, si contesta “l’uso distorto delle norme esistenti, con evidenti danni al buon uso del denaro pubblico, con prevedibile esposizione dello Stato ad una procedura di infrazione per palese violazione delle norme del trattato Ue sulla concorrenza”.
L’Autorita Anticorruzione e il Garante della Concorrenza vengono invece invitati a procedere “all’individuazione delle criticità procedurali poste in essere sui contratti da parte della giunta e dei funzionari responsabili, sulla base degli esposti e documenti acquisiti dall’Osservatorio dei Contratti pubblici delle Marche”.
Prosegue Tassotti: “Si ribadisce inoltre come appaia gravemente ingiustificata la richiesta di una fidejussione di soli 8 mila euro prevista nell’avviso pubblico di gara quale cauzione definitiva al soggetto aggiudicatario dei lavori, poi rivelatosi essere la Us Samb 2009 in quanto unico offerente, in palese contrasto con quanto stabilito dall’articolo 113 del codice degli appalti che ne fissa l’ammontare al 10% dell’importo dei lavori da realizzare. Cauzione definitiva pertanto che avrebbe dovuto ammontare a circa 780 mila euro”.
Nel mirino finisce pure l’atteggiamento di osteggiamento che sarebbe stato messo in pratica dai consiglieri comunali di maggioranza e dal presidente dell’assise Calvaresi. “Alla Procura e alla Corte dei Conti – si legge -oltre ad accertare i profili di danno erariale, si chiede di accertare se vi siano ulteriori profili di danno erariale nel comportamento dei consiglieri che si sono resi responsabili dell’azione ostruzionistica volta ad ostacolare l’attività di ricerca della Commissione”.
Tassotti sottolinea come alcuni consiglieri abbiano “pregiudicato l’esito delle conclusioni della Commissione, inibendo non solo le finalità dello strumento istituzionale, ma anche la conoscenza da parte dell’opinione pubblica dell’esito dell’indagine. Tale azione ostativa, purtroppo ha avuto un protagonista importante e decisivo: il presidente del Consiglio Comunale che si è adoperato affinché la relazione non approdasse in assise”.
Con la nuova convenzione con la Decasol sono state effettuate alcune transazioni con parte delle aziende intervenute nei lavori dell’impianto sportivo. La Vfp ha dunque incassato 25 mila euro (gliene sarebbero spettati 75 mila), la Capriotti Costruzioni 9 mila (in origine 20 mila), la Simet 18 mila (anziché 37 mila) e la Metalstar 20 mila (e non 48 mila).
Probabili ma non ufficiali le operazioni con la ditta Bocci (che prenderebbe 65 mila euro) e la Ite (7 mila). All’appello mancherebbero 7 imprese, a cui se ne aggiungono altre due che si sono fatte vive all’indomani dell’accordo tra Comune e Decasol: la Skidata (che pretende 197 mila euro) e la Lacil (100 mila).
“Perché è stata stralciata la vecchia convenzione, con l’ingresso di una nuova che sgrava la Decasol?”, contesta Tassotti. “Quelle 7 aziende chi le tutela? Mi metto nei panni di Bucci e Moneti. Per quale motivo dovrebbero firmare un accordo per la gestione di una struttura su cui pendono dei debiti? I prossimi amministratori della città dovranno fare i conti con situazioni legali aperte causate dall’attuale sindaco”.
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Se Tassotti confonde le colpe politiche con quelle amministrative non tirerà mai fuori un ragno dal buco. Gli errori politici ci sono e vanno discussi nelle sedi opportune con il lavoro dell’opposizione politica, gli errori amministrativi vanno contestati nelle relative sedi e con la relativa magistratura se mischia il tutto fa solo una gran confusione.
Tassotti contesta l’ostruzionismo (presunto), non cita beghe politiche fra Tizio o Caio.
A quanto pare noto che la tuttologia dilagante fatica a scemare.
Caro Massimo, prima di decretare che la tuttologia dilagante fatica a scemare, accertati di aver compreso le dichiarazioni altrui. L’ostruzionismo (presunto) e la violazione di norme nazionali e comunitarie per quanto riguarda la concessione dei lavori relativi al Riviera delle Palme (presunte) sono su due piani ben diversi e metterle insieme è un errore nonchè un segno di debolezza, ricordiamoci che chi parla ora è quello che nel suo precedente mandato non ha mai preso parola in consiglio comunale! Per quanto riguarda l’ostruzionismo, non nascondiamoci dietro una foglia di fico: chi si è l’illuso a tal punto da credere che… Leggi il resto »
Dalle transazioni che leggo si evince che non tutti i creditori hanno avuto un pari trattamento e che sino ad ora sono stati definiti i piu’ piccoli se in totale si parlava di circa 900000,00 euro .
Tutto questo per farci prendere in giro dal una ditta che sembra avere dei buoni santi in Paradiso oltre che in Svizzera
Un po’ tardivo questo intervento di Tassotti, ma ben venga, era ora! Dovrebbe anche rendere pubblica tutta la relazione, non capisco cosa aspetta…
Sono state elencate in modo disordinato le varie mancanze di tipo amministrativo, procedurale, politico, ma non lo vedo come un problema, ogni ente destinatario della comunicazione gestirà la fetta di sua competenza.
Sull’ostruzionismo di Calvaresi, può essere una valutazione politica ma anche una irregolarità procedurale, se prefigura comportamenti non neutrali da parte del presidente del consiglio su questo tema, mentre diventa “super partes” quando si pare, ossia quando deve fare la stampella al sindaco in carica.
Scusa First perché parli di irregolare procedura se la relazione non è un documento ufficiale della commissione? Inoltre non ricordi che fu la segretaria comunale a dire che la relazione nob poteva andare in consiglio in quanto disconosciuta dai membri di maggioranza della commissione? Perché non ci si rende conto che dare la presidenza a Tassotti è stata un’abilissima manovra di Gaspari per screditare il lavoro della commissione e far finire tutta la vicenda con un nulla di fatto? E questi buatti dell’opposizione ci sono caduti con tutte le scarpe! Se eventuali irregolarità al codice appalti potevano essere segnalate alla… Leggi il resto »
In consiglio comunale può approdare qualsiasi documento che un consigliere o gruppo iscrive all’ordine del giorno, se interessa l’attività amministrativa o anche solo culturale della città. Se non si tratta di un documento ufficiale della commissione, è un documento di parte con contenuti di estremo interesse, e come tale andava discusso in assise. Per non parlare del fatto che non puoi buttare mesi di lavoro della commissione, se non si trova una sintesi di merito bisognava produrre due documenti da sottoporre a perizia esterna, un conto è la politica e un altro è la realtà oggettiva che si può ben… Leggi il resto »
Scusa ti risulta che Tassotti abbia chiesto un ordine del giorno per presentare la sua relazione (e non come frutto dei lavori della commissione!)? A me non risulta, per cui di quale ostruzionismo parliamo? Parliamo piuttosto dell’incapacità politica di questa opposizione, che è caduta nei tranelli tessuti dal sindaco! Scusa ma al momento non ha ragione nessuno perchè una commissione che non raggiunge la sintesi è un grossissimo fallimento politico (esattamente come avrebbe voluto il Sindaco) e le colpe di chi sono se non del Presidente della commissioni e dei suoi membri? Se il documento non è condiviso ci saranno… Leggi il resto »
Alessandro, mi risulta che abbiamo frapposto mille ostacoli per impedire a Tassotti di presentare la relazione, mentre come dici tu bastava stralciare il titolo da “relazione della commissione” a “relazione di Tassotti” per portarla in assise, e lo poteva fare lo stesso Calvaresi.
Di fatto discutere di un approfondimento sul tema stadio è un arricchimento, respingere la discussione al contrario è un impoverimento, è ostruzionismo.
First tu attribuisci delle colpe a chi, magari troppo burocraticamente, fa notare delle scorrettezze. Gli ostacoli ci sono perchè l’opposizione non sa fare il suo lavoro e casca sistematicamente nei tranelli tessuti dal Sindaco. Forse non ti viene da pensare che se Tassotti si ostina tanto a far passare la “sua” relazione (sarebbe da appurare se veramente sua) come il lavoro di tutta la commissione c’è in ballo qualcos’altro? Altrimenti, se il suo obiettivo fosse far emergere la verità avrebbe potuto utilizzare molte altre vie. Tu parli negli interessi della città, ed è chiaro che discutere del tema è un… Leggi il resto »
Chi sarebbe il consulente esterno?
Dovrebbe chiederlo al Sindaco visto che è stato il primo ad insinuare questa cosa e nessuno dell’opposizione ha mai smentito
Alessandro, che ci fosse la mano di un consulente esterno lo avevo sentito dire, ma non cambia nulla nel merito. Ci sono dei contenuti informativi potenzialmente utili che devono essere discussi e divulgati, e appellarsi a sterili questioni di forma per non discuterli è ostruzionismo, così come lato opposizione c’è stata una clamorosa incapacità a far passare tali informazioni mediante altri canali… anche se adesso alla fine qualche canale lo hanno attivato. Io vorrei vedere i contenuti di quella relazione, parlarne, vedere se c’è del valore aggiunto, delle irregolarità, dei comportamenti da sanzionare, dei soldi da recuperare, delle soluzioni, e… Leggi il resto »
Sui contenuti sono d’accordo con te, ma non concordo quando si parla di ostruzionismo quando la relazione non è emersa solo per incapacità politica dell’opposizione. Io ti ripeto che nessuno vietava a Tassotti di portare in consiglio comunale la “relazione Tassotti” e far emergere gli scandali e le irregolarità della questione stadio, invece si ostina a voler imporre una relazione non condivisa dalla commissione come il frutto dei lavori della commissione; ed il motivo è tutto politico, perchè presentare una “relazione Tassotti” significa ammettere il fallimento della commissione da lui presieduta, ritornare in commissione per far approvare la relazione significa… Leggi il resto »