
Da Riviera Oggi in edicola. Intervista realizzata prima di Samb-Civitanovese
Come spesso è capitato in passato una sconfitta sul campo è servita a scatenare problematiche che vanno al di là dei tre punti persi in classifica. Se fino a ieri la società era solida e serena, da lunedì (allontanatosi l’obiettivo promozione) non lo è più.
Così sembra: secondo alcuni organi di stampa l’abruzzese Oliveri, una vecchia conoscenza, avrebbe avuto un ritorno di fiamma e, se contattato, sarebbe disponibile a riparlare di Samb e della sua acquisizione. Da quanto si legge (non abbiamo motivi per dubitarne) sembra che un contatto ci sia stato ma al di fuori dei due co-presidenti Bucci e Moneti.
Secondo Manolo Bucci “io e Moneti, siamo in perfetta sintonia e non mi risulta che qualcuno si sia interessato alla Samb, sinceramente sono un po’ allibito da certe situazioni che non volgono a favore del cammino della squadra e nostro. Se vogliamo avere qualche speranza di recuperare un distacco così grande (9 punti, diventati 11 dopo il pareggio con la Civitanovese, ndr) l’ambiente deve stare tranquillo. Certe voci, solo tali sono, non contribuiscono al bene societario e sportivo ma, adesso, inizio a capire perché a San Benedetto del Tronto lavorare serenamente, seriamente, trasparentemente e proficuamente è difficilissimo”.
A cosa si riferisce?
“Lei conosce l’ambiente meglio di me. Io, comunque, sono più che soddisfatto del lavoro fatto fino ad oggi. Per me è come se fosse il primo giorno in cui mi presentai a San Benedetto ma la soddisfazione più grande è un’altra: oggi la società Sambenedettese Calcio è ritenuta in tutta l’Italia una società modello, tutto l’opposto di come era considerata prima del mio arrivo”.
Prima del vostro arrivo?
“Ha fatto bene a precisare perché mi riferisco anche all’arrivo di Gianni Moneti che venne alla Samb in quella tormentata estate del 2013. Comunque ogni mia decisione futura va sempre intesa a livello personale”.
Significa che a fine torneo potreste lasciare entrambi o ognuno per proprio conto?
“Per ora non c’è niente ma, chiaramente, eventuali decisioni dipendono sempre da scelte personali. Le ripeto comunque che, in questo momento, ogni illazione in tal senso non ha ragion d’essere perché, a parte la posizione di classifica che non ci soddisfa in pieno, io e Moneti possiamo essere fieri di aver ridato credibilità nazionale ad una società che pareva averla persa definitivamente. Parlare oggi di futuro è prematuro”
Eppure se ne parla: è uscito anche il nome di Antonio Oliveri, ex vice presidente del Pescara.
“Io non ho contattato nessuno né qualcuno ha contattato noi, se qualcuno lo ha fatto per conto nostro, non sono affari miei né di Moneti”.
Sembra di capire però che lei non esclude nulla ma che se ne parlerà solo a fine campionato, indipendentemente dal risultato finale?
“Guardi io sono una persona molto trasparente che sta mantenendo quello che ha promesso, con me a San Benedetto non si parlerà più di stipendi e di risarcimenti non pagati. Non posso però nascondere che, nonostante la mia serietà che posso dimostrare in qualsiasi istante, qualcosa non è andato come immaginavo all’inizio. Anche se per me l’ultimo mio giorno (se dovessi lasciare) alla guida della Samb sarà visto come il primo. A differenza di come spesso accade nelle società di calcio: spesso si inizia sugli altari e si finisce sule ceneri. Dall’alto della sua esperienza capisce a cosa mi riferisco”.
Io credo però che la stragrande maggioranza del popolo rossoblu lo immagina come la persona giusta per riportare i nostri colori ai livelli passati, un suo abbandono deluderebbe l’intera città sportiva.
“Questo mi fa piacere e non è detto che non accada. Io sicuramente non ho preso la Samb per specularci sopra ma sono convinto che, per tornare ai bei tempi, oggi serve la massima collaborazione tra istituzioni pubbliche, tutti gli sportivi e senza quei personalismi che andrebbero lasciati (non per vanità chiaramente ma per la responsabilità che si assumono) solo a chi investe, cioè a chi rischia il proprio denaro e la propria reputazione. Ma, se questo compito si potesse dividere con altri imprenditori, io sarei disponibilissimo. Sempre però senza rischiare di far perdere alla Samb quella credibilità che ha riacquistato, grazie a noi, con grande fatica”.
Il mio augurio è che tutto si risolva per il meglio. Per l’aspetto tecnico invece cosa ha da dire? In fondo vincere è sempre difficile e, secondo me, il compito di lottare per la promozione lo state comunque rispettando.
“Io non sono rassegnato anche se, a questo punto, è molto difficile recuperare i punti persi in trasferta. In casa ne abbiamo persi solo tre (cinque dopo il pari di domenica, ndr). Quando non si vince si è sempre sbagliato qualcosa ma recriminare adesso non serve a nulla. Noi abbiamo fatto il massimo. George Weah junior? In effetti mi era stato offerto ma abbiamo preferito di no. Magari a settembre avremmo potuto prenderlo in considerazione”.
Se dovesse arrivare la promozione, la fidejussione di 700 mila euro potrebbe costituire un problema? Purtroppo la lingua batte dove il dente duole,
“Non credo. Ma parlarne adesso è prematuro. Nel 2013 avevate una società con tanti debiti e assolutamente non trasparente. Oggi siamo una società che, ripeto, tutta l’Italia calcistica apprezza”.
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Non voglio fare polemica ma solo un appunto che credo sia doveroso come sportivo e tifoso. Io credo che prima che “tutta l’Italia calcistica” apprezzi la nostra società debbano passare molti anni se non decenni, credo invece che “tutta l’Italia calcistica” (se ancora qualcuno sa che esistiamo) della nostra società veda solo un preistorico passato di serie B (gli Italiani calcistici più anziani) ed un presente (da 26 anni ad oggi) fatto di 4 fallimenti, tanta interregionale (D) ed una neo-società che solo dopo 7 mesi + 1 anno e 1/2 del socio più anziano parla di possibili successori, incertezza… Leggi il resto »
….e mi sono dimenticato di dire (mi scusi direttore), con la massima stima e con il massimo rispetto per quello che Moneti e Bucci hanno fatto fino ad oggi (come se ormai pagare i fornitori od i collaboratori sia diventato più un pregio che un dovere) ma è possibile che ogni volta che qualche presidente incomincia ad esternare la possibilità di andarsene più che dire, per motivi personali, non riesca a spiegarsi meglio? Ma chè la giustificazione che si portava a scuola? (assente per motivi personali), ma che è una disdetta al ristorante che la mattina prenoto e la sera… Leggi il resto »
Assomigliano tanto alle seguenti considerazioni del passato. Siamo certi che siano coincidenze solo lessicali. 14 Giugno 2011. “Sono disposto a considerare l’entrata di nuovi soci in società [Pergocrema], mantenendo, anche se limitata, la mia presenza e contemporaneamente invito a farsi avanti eventuali soggetti interessati a rilevare la Società per la totalità delle quote.” 19 Marzo 2013. “Come tutti sanno, sia chi è stato all’interno che all’esterno della società calcistica e soprattutto chi mi conosce personalmente, ha potuto constatare la mia serietà, trasparenza, onestà e oculatezza nell’affrontare tutti gli impegni sia essi economici finanziari e sportivi, impegni che sono stati portati… Leggi il resto »
E’ ora che tutto questo si inverta, e per far si che cio accada è necessario stipulare una convenzione pluriennale sullo stadio e dar luogo alla realizzazione della cittadella dello soport, infrastrutture che legherebbero sicuramente gli attuali dirigenti a programmare un futuro pluriennale. Fatto questo poi si deve lavorare per allargare la societa a imprenditori locali come Sciocchetti o D’isidori o altri per fare alcuni esempi. La politica poi centra e centra tanto, se a trenta chilometri da qua hanno risolto il problema è perchè la politica lo ha risolto. Ed anche qua il futuro sta per cominciare, si votera… Leggi il resto »
Sono passati oltre venti anni dopo l’ultima presidenza “sambenedettese”. Sarebbe da sviluppare l’associazione Noi Samb con il coinvolgimento dei tifosi e soprattutto del nuovo Sindaco che verrà. Fuori gli avventurieri, compresi i due attuali, patto di ferro tra Amministrazione che si riprende lo stadio con l’impianto fotovoltaico, investimento pubblico sulla cittadella dello sport sempre in zona stadio, Associazione Noi Samb misto ad azionariato popolare gestisce il centro sportivo e sviluppa il settore giovanile e programmazione di lungo periodo per ambizioni da serie B. Prima creare la base con radici solide sul territorio e non farsi prendere dalla fretta. Il nuovo… Leggi il resto »
Avatar conosci questa piazza ? Azionariato popolare con noi samb è stato tentato quanti hanno aderito? Quanti si sono messi le mani in tasca per cacciare 100 euro? Tutti bravi a parlare con i soldi degli altri………..
Volevo solo ricordare che le squadre che ambiscono a qualcosa di importante in serie D devono essere costruite adesso. Se cominciamo con la solita litania gli under buoni vengono pescati da altri e a noi restano under improponibili e dopo si mettono le mani avanti ricominciando con la solita lagna che in serie D gli under sono troppi, falsano il campionato, e che la Samb in serie D non dovrebbe esserci per il pubblico ecc. …. tutte cose già viste e sentite, cose che però obbiettivamente hanno un pò stancato … Detto questo non mi sento di criticare la società,… Leggi il resto »
I discorsi di Bucci non mi sorprendono affatto, cos’altro volevate aspettarvi, babbo natale?
Ci vuole una quota importante, almeno il 50% della Samb, in mani sambenedettesi tra NoiSamb, azionariato popolare e quote di imprenditori locali. Riporre eccessive speranze ogni volta su benefattori stranieri non può funzionare, mi sembra talmente ovvio che ripeterlo è banale.
Nel calcio non può esserci solo business, tornaconto, speculazione, fondi neri, ci deve essere una forte componente affettiva verso la squadra e lo sport, un legame che solo i tifosi (ricchi e poveri) possono garantire.
Ma Avatar è sulla terra? Dal nome e dalle idee direi di no. Senza Moneti e Bucci non ci sarebbe calcio a S.B.T. Noi Samb con le proprie risorse non riuscirebbe a gestire altro che il settore giovanile! Fare calcio, a maggior ragione in CND, richiede investimenti, dati i pochi finanziamenti forniti dalla lega in certe categorie. Fare del populismo senza soldi è facile, troppo facile. Oggi leggiamo di Capitani, Nucifora e, seppur vedendo fantasmi del passato, dobbiamo pensare : abbiamo alternative? Io non ne vedo e non credo ne abbia Avatar. Tutti vorremmo sognare la Samb ai Sambenedettesi ma… Leggi il resto »
Caro trasparenza io ci lavoro “sulla terra” per questo ti dico che è ora di farla finita con questi pseudoimprenditori. E’ ora di cominciare a lavorare, ci si corcia le maniche e ci si impegna per la squadra senza aspettare sempre il “prenditore”. Venti anni di fallimenti non bastano, vedo…..