SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una nota dell’ex parlamentare Amedeo Ciccanti pone altri interrogativi sulla lunga vicenda che ha visto il “Madonna del Soccorso” cioè l’ex ospedale sambenedettese vittima di decisioni regionali che lo hanno ridotto ad una specie di maxi ambulatorio. Che potrebbe diventare un albergo di lusso o una lussuosa residenza per anziani. Lo deduco da un colloquio ‘curioso’ al quale ho assistito per caso tra due sambenedettesi: “Nel nostro ospedale stanno facendo grandi lavori di ristrutturazione, allora non è vero che lo chiuderanno” “Oppure stanno per farlo diventare un albergo visto che, se ci fai caso, sono più lavori di immagine che di sostanza… sanitaria“. Pare una barzelletta, alla quale aggiungo un mio pensiero strettamente personale: negli ultimi trent’anni sono arrivati da Ancona tanti manager pagati profumatamente facendoci credere che avrebbero ridato vita e legalità, dopo amministrazioni politiche… poco competenti. Si è scoperto invece che, mentre prima i vari Consigli di Amministrazione e il presidente erano formati da rappresentanti di più Partiti, i manager venuti dal nord non erano altro che ‘sicari’ di un progetto partito da lontano con un solo Partito come mandante.
Ecco quanto abbiamo ricevuto dall’ex senatore Udc:
“Grave decisione dei cinque assessori che hanno messo in minoranza il presidente Spacca nella giunta regionale di questa mattina sulla richiesta di sospensione cautelativa del direttore di Area Vasta numero cinque Dott. Massimo Del Moro. Dopo che la direzione Asur, sulla base di una relazione dell’ufficio personale di Jesi avevano dichiarato illegittime delibere che riconoscevano i titoli al Dr. Del Moro per svolgere il ruolo di direttore di area vasta e dopo i due pareri del professor Iorio Sull’illegittimità della sua posizione e dopo due pareri in senso opposto del professor Lorenzotti, quindi contrastanti tra loro, non è servito nemmeno il terzo parere dirimente del professor Ranieri Felici che ha dato ragione sia all’Asur che al professor Iorio, nessuno avrebbe mai pensato che cinque assessori sul nove sì schierassero dalla parte opposta del diritto e della giustizia.
La politica ha sovrastato il diritto! Una vera vergogna! Credo che coloro che si sono fatti trascinare in un confronto politico piuttosto che sul terreno della legalità, rimedino immediatamente al loro errore E chiedano scusa ai loro elettori, e soprattutto agli operatori della sanità ascolana che si trovano amministrati da un direttore che risulta essere senza i necessari titoli.
Raramente in una pubblica amministrazione ci si trova di fronte a situazioni così paradossali, dove chi dovrebbe applicare la legge, difendere il diritto, in realtà se lo mette sotto i piedi per mero calcolo di convenienza .
Sappiano comunque che lotterò per affermare il diritto e la giustizia sulle prevaricazioni. Oggi 14 febbraio, tra le 12 e le 14, ho consegnato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Ancona e alla Procura della Corte dei conti di Ancona esposto denuncia di 68 pagine sui fatti e le responsabilità che hanno girato e girano intorno al caso Del Moro.”
Dopo aver letto mi son venuti in mente tre modi di dire che, secondo me, si addicono molto all’attuale situazione “Era meglio quando era peggio”, “Dulcis in fundo”, “Il veleno sta sempre nella coda”.