interviste di Samb-Civitanovese

MARGARITA Una prova di orgoglio nonostante le mille difficoltà oramai note a tutti, siamo entrati in campo con la voglia di far vedere alla gente che siamo dei professionisti, per rispetto dei nostri tifosi che sono encomiabili. Daremo del filo da torcere a tutti quanti, come fatto oggi. Ci aspettiamo delle buone notizie in settimane, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo, un gruppo di uomini. Ringrazio i nostri tifosi, come loro non li ho mai visti. Micco era in tribuna? Ha allenato un giorno, poi il giorno dopo non c’era più, ha visto la partita perché vive a San Benedetto. L’ex allenatore Monaco ha coadiuvato un nostro dirigente per via telefonica, in panchina, non è stato esonerato né si è dimesso. Oggi siamo stati bravi noi.

FICOLA La Civitanovese ha disputato una buona partita ed ha meritato ampiamente il pareggio, anche se nel secondo tempo potevamo anche raddoppiare. Siamo entrati in campo con la concentrazione giusta malgrado tutte le problematiche societarie che tutti conoscete. La Samb? Ho visto una buona squadra , anche se con il pareggio odierno si allontana dalla testa della classifica.

SHIBA Tornare da avversario qui dove ho vissuto momenti indimenticabili non è facile, ho sfiorato il gol sotto la curva, il mio compito è fare il giocatore per le squadre con cui gioco. Qui a Civitanova non sapevo come sarebbe finita, ad Avezzano sono andato per l’allenatore, ma la scelta non è stata troppo buona, ora qui a Civitanova ci sono altri problemi. Il pareggio mi sembra giusto, la Samb ha avuto alcune occasioni pericolose ma anche noi siamo andati vicini al gol.

MONETI Noi siamo sempre ottimisti perché deve durare fino alla fine del campionato, oggi non siamo stati né belli né fortunati. Potevamo vincere tranquillamente la partita, il primo quarto d’ora siamo andati bene poi preso il gol stupido ci siamo fermati. Abbiamo attaccato poco poi negli ultimi minuti, se la palla non vuole entrare, non entra. Questa è una gara che non ha sempre grinta, va a sprazzi, poi abbiamo preso il palo, gol salvati sulla linea. Purtroppo non possiamo governare i risultati, andiamo avanti fino all’ultimo poi nel caso faremo i play off cercando di vincere, se invece andrà male ripartiremo l’anno prossimo per evitare gli errori di quest’anno.

Non ci siamo chiusi in ufficio con Arcipreti, lo facciamo come sempre. La contestazione verso Arcipreti? Il pubblico ha ragione, non è stata vista una bella partita, i tifosi sono liberi di contestare sia la squadra che la società che il direttore sportivo.

BUCCI Nessun cambiamento, oggi la partita non è stata entusiasmante, abbiamo iniziato bene con gol e gioco in profondità, poi c’è stato un calo mentale mentre nel secondo tempo siamo stati sfortunati. C’è delusione, i tifosi hanno espresso la loro opinione, noi rispettiamo tutti quando le critiche sono costruttive. La società non prenderà provvedimenti né con il mister né con il direttore sportivo. Forse con i giocatori in questi giorni ci rivedremo e qualche cosa potrebbe succedere. In questi giorni ci confronteremo e vedremo il da farsi. Per quanto quello che vogliamo fare è ricompattare un ambiente che nelle ultime settimane e ultimi giorni non è stato sereno, non dobbiamo mettere la testa sotto la terra, ma dobbiamo lavorare e fare meno chiacchiere possibili. La dirigenza è compatta come se fosse il primo giorno anche se in questi giorni sono uscite voci prive di fondamento, noi siamo tali e quali rispetto allo scorso 28 luglio. Il gruppo non sta facendo in campo quello che dovrebbe fare. Questo è il calcio, ci abbiamo provato e ci proveremo per stare più in alto possibile, altrimenti proveremo l’anno prossimo.

Il fallo su D’Angelo? Ci è sembrato fuori area, ma occorre rivedere l’azione registrata.

Oggi abbiamo deciso di parlare soltanto noi in questo momento delicato e deludente. Ci mettiamo la faccia e prenderci le responsabilità.

MONETI In campo ci vanno i giocatori, non gli allenatori. La squadra è fatta con giocatori di livello sulla carta, con Mosconi succedeva la stessa cosa, la Maceratese continua a vincere. Io credo sia un problema di testa dei giocatori, sbagliamo tanto, anche le nostre azioni più pericolose arrivano da calci da fermo, c’è qualcosa che non funziona. Conoscete chi sono i giocatori e la loro carriere, non erano dei giocatori ignoti, ogni calciatore sta nel suo ruolo, ci sono calciatori che hanno giocato anche in piazze più grandi, tutti alibi che secondo noi non vanno. Non capiamo cosa succede, il primo quarto d’ora abbiamo giocato bene. La Civitanovese nonostante la situazione societaria ha giocato al calcio.

Tozzi Borsoi ha detto che non c’è entusiasmo? Negli allenamenti è un’altra storia.

Di Paola? Dovevamo fare una scelta, poi ci sono state anche delle considerazioni personali che magari non si conoscono in pubblico. La Civitanovese nonostante i problemi che ha è una squadra forte, se andiamo a vedere la sfortuna non ci abbandona. Siamo incazzati come voi e come i tifosi per questa situazione, non riusciamo a capire qual è il problema nella testa.

Se non riusciremo a cambiare rotta, la cambieremo il prossimo anno.

CARRER ALLENATORE CIVITANOVESE Tante le difficoltà, io a mezzogiorno di venerdì mi sono ritrovato ad avere questa squadra in mano, io alle 12,15 di venerdì avevo già la squadra in mano, perché ho parlato con mister Monaco. Per due giorni ho avuto dei giocatori eccellenti. Io mi sono confrontato con Ferrini, che è un ex della Samb, che è un giocatore anziano che oggi non poteva giocare ma mi poteva aiutare perché io da tempo non andavo in panchina, non avevo il telefono con me non so se qualcuno può aver sentito Monaco. Ho sentito Monaco a fine partita, mi ha fatto i complimenti. Avevo un po’ di confusione dietro perché mi mancavano alcuni giocatori. La partita l’abbiamo fatta tutti insieme. I cambi li ho decisi io.

FERRINI Ci aspettiamo di poter mangiare serenamente e poter pagare i calciatori che sono a Civitanova e hanno lo sfratto. Il calcio non è obbligato per nessuno, chi non ne ha la possibilità non deve interessarsene e non ingannare le persone, noi da due mesi parliamo di come pagare le bollette. Dopo Termoli sono venute meno le promesse fatte, i giocatori che sono a Civitanova vivono fuori casa con le famiglie e bambini. La parte più bella è l’apporto dei tifosi che oggi ci hanno applaudito. Se in settimana nessuno ci aiuterà noi ci impegniamo comunque ad arrivare fino in fondo. Ci sono passato anche a San Benedetto nel 2008-09, dispiace ricapitarci ancora. Mister Monaco non è stato né esonerato né allontanato, ha deciso di restare a casa perché ha una famiglia. A San Benedetto sarebbe stato bello giocare in altro modo.

La Samb secondo me sta vivendo un blocco mentale, conosco i giocatori e sono di alto livello, conosco bene l’ambiente, i rossoblu non meritano la classifica che ha, io gli auguro di lottare per il vertice fino alla fine.

CARRER Micco ha detto che martedì verrà ad allenare? Se lo ha detto significa che sa che è così. Io giovedì scorso ho fatto persino le chiavi per lui, io sono un ex giocatore della Civitanovese, do il mio contributo ma non ho ambizione di allenare, ho un lavoro da dipendente comunale e non mi interessa allenare.