
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte dell’assessore Paolo Canducci:
“A dicembre 2014 la città di San Benedetto del Tronto ha raggiunto il 67% nella raccolta differenziata dei rifiuti superando così il minimo del 65% imposto dalla legge. Era il 62% l’anno precedente.
Questo importante risultato è stato possibile soprattutto grazie alla crescente attenzione che i cittadini mostrano sia nel fare la raccolta, sia nel segnalare casi di errato conferimento all’Ufficio Relazioni con il Pubblico e agli uffici della Polizia Municipale.
Non possiamo negare che in alcune zone della città la situazione sia più critica rispetto ad altre ed è sempre più indispensabile la collaborazione dei cittadini i quali, attraverso segnalazioni, agevolano le azioni di controllo.
Va evidenziato come la Polizia Municipale abbia organizzato un servizio specifico coordinato da un ufficiale e composto da tre referenti e altrettanti agenti per ciascuna zona della città. A ciò si aggiunga la convenzione con le Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) che si dedicano al controllo e alla repressione delle regole relative all’errato conferimento di rifiuti e alla raccolta delle deiezioni canine.
In aggiunta ai verbali elevati negli ultimi mesi del 2014 di cui abbiamo già dato notizia, si segnalano le attività svolte in borghese, anche con appostamenti, dalla Polizia Municipale su specifiche segnalazioni dei cittadini per problematiche ricorrenti. In due casi le Gev hanno elevato multe nella zona nord. Altre segnalazioni, attualmente all’attenzione degli organi preposti, sono pervenute per la zona del Ponterotto.
Ribadiamo l’impegno a fare opera di informazione, ma a questo punto soprattutto di repressione, per coloro, non tanti per fortuna, che si ostinano ad ignorare le regole che ci siano dati in queste materie danneggiando il decoro della città e a tale scopo intendiamo stringere un accordo anche con le Guardie Zoofile. Chiediamo pertanto il contributo dei cittadini per individuare e colpire gli irriducibili sporcaccioni”.
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Senza dimenticare le zone, ormai famose, dimenticate dalla differenziata che però vengono contate come tali solo perché ti portano una volta l’anno i sacchetti ma poi la spazzatura si butta nei bidoni a casaccio.