GROTTAMMARE – A rischio la stabilità del rilevato ferroviario lungo la pista ciclopedonale Grottammare Cupra Marittima, il Comune denuncia la situazione di pericolo per la pubblica incolumità inviando una richiesta di pronto intervento a RFI-Rete Ferroviaria Italiana.

La pista è chiusa da giorni al transito ciclopedonale. La denuncia inviata per conoscenza al Prefetto di Ascoli Piceno e alla Regione Marche.

Risale allo scorso week end l’ultimo attacco del mare alla costa grottammarese. I vari sopralluoghi effettuati hanno messo in stato di allarme sia il fronte nord, dove la violenza dei marosi ha abbassato il livello delle scogliere a protezione del percorso ciclopedonale e hanno iniziato a scavare sotto la passerella di cemento che divide il rilevato ferroviario dall’acqua, sia la zona più centrale, nella zona della foce del torrente Tesino, assaltando la  mantellata di scogli che protegge il belvedere del lungomare De Gasperi.

“Le mareggiate, particolarmente intense per la concomitanza del fenomeno astronomico della luna piena, hanno disarticolato la scogliera radente a protezione della linea ferroviaria e della pista ciclo-pedonale, raggiungendo con facilità il piede del rilevato ferroviario della linea Ancona- Termoli, ivi trasportando detriti di vario genere” si legge nell’analisi redatta da Marco Marcucci, responsabile dell’area Assetto del Territorio, e sottoposta all’attenzione dell’ente delle Ferrovie dello Stato, già autore di una specifica osservazione alla variante al Piano regionale di difesa della costa.

Rilievo ritenuto dalla Regione Marche pertinente ma non ammissibile nel novero degli interventi straordinari e comunque diverso dagli interventi di urgenza, necessari a garantire la sicurezza e la regolarità dell’esercizio ferroviario, che invece RFI può eseguire in virtù di una convenzione esistente tra i due enti.

“Pertanto – si legge ancora nella lettera firmata anche dal sindaco Enrico Piergallini – la situazione di erosione del litorale lungo il tratto in esame, dove il nastro ferroviario risente maggiormente degli effetti dell’arretramento della linea di riva, sottoposta al costante effetto erosivo delle mareggiate, richiede un pronto intervento da parte di Codesta R.F.I., volto al ripristino dei tratti più danneggiati delle scogliere radenti in esame. Qualora non si intervenga con urgenza, il verificarsi di fenomeni meteorici di particolare intensità, più che prevedibili, potrebbe causare danni irreparabili alla circolazione ferroviaria”.

“Grottammare non può più aspettare – commenta il primo cittadino – Per mesi abbiamo fatto la spola tra gli uffici regionali affinché venisse compresa la gravità della situazione. Ora siamo al limite: chiediamo alle Ferrovie un intervento che consenta di recuperare i danni gravissimi per la pista ciclabile e per la viabilità ferroviaria. Abbiamo deciso di inviare la lettera per conoscenza al Prefetto e alla Regione Marche per lanciare un disperato aiuto. La Regione Marche non può più chiudere gli occhi sul problema: ci hanno già escluso dalla variante al Piano di difesa della costa. Facciamo sentire la loro vicinanza alla città, trasferendo al Comune le risorse necessarie per rafforzare le barriere di scogli che stanno cedendo”.