MARTINSICURO – I lavori antierosione dell’arenile truentino messi subito a dura prova da una violenta mareggiata notturna. I punti più colpiti, ancora una volta, sono i tratti del lungomare centrale con gli chalet (Eden Gala, Bagni Massimo, Portofino e Vallese) ancora in ginocchio, come avviene ormai ogni anno. E pensare che proprio ieri, la Regione Abruzzo aveva ultimato i lavori di rifioritura delle scogliere.

“Non è cambiato nulla – dicono i balneatori – da 12 anni ad oggi il problema si ripresenta puntualmente. Fare turismo  a questo punto diventa utopia”

I lavori, costati 3 milioni di euro, dopo la pausa per la stagione balneare, erano ripresi a ritmo serrato e nei primi giorni di ottobre era iniziata l’opera di rifioritura delle scogliere con l’impiego dei pontoni e, successivamente, con la chiusura dei varchi. Proprio quest’ultima operazione è stata contestata dai balneatori. “In alcuni tratti del litorale centrale – dicono alcuni di loro – le scogliere sono troppo basse poichè i massi sono stati posizionati troppo vicini. Inoltre i varchi sono troppo larghi, basta guardare come le onde passano e si innalzano crescendo fino a riva.”

“Abbiamo chiesto spiegazioni alla Regione – dice Massimo Corsi, assessore al Turismo – in quanto siamo rimasti colpiti anche noi da questa situazione. In Regione ci hanno assicurato che con i varchi più stretti la forza delle onde a riva sarebbe stata ancora più forte. La cosa che ci hanno garantito è che senza questi lavori l’acqua avrebbe raggiunto la strada, inoltre la mareggiata non dovrebbe essere accompagnata da fenomeni erosivi. I lavori si chiuderanno con il ripascimento morbido e abbiamo chiesto e ottenuto che questo venga fatto in maniera più consistente rispetto agli altri anni. Invito i balneatori che hanno subito danni a chiedere il rimborso alla Regione“.