MARTINSICURO – In merito alla vicenda della realizzazione in zona Tronto di uno sgambatoio per cani, arrivano le dichiarazioni della giunta Camaioni. La maggioranza risponde alle lamentele dei cittadini del quartiere Tronto (che nei giorni scorsi avevano avviato una raccolta firme per fermare i lavori di realizzazione di un parco a quattro zampe, pensato, secondo i residenti, troppo vicino alle abitazioni) e rimanda al mittente (Movimento 5 stelle e Pd) le accuse di non condivisione dei progetti con la cittadinanza.

“Vai a fare del bene, direbbe qualcuno, ma cercare di dare risposte concrete alle richieste ed alle necessità di un territorio non è fare del bene bensì amministrare – si legge in una nota a firma dell’amministrazione comunale – Amministrare ascoltando, condividendo e infine decidendo quello che va fatto per il bene di tanti, per il bene comune. Certo, le scelte assunte possono non essere condivise da qualcuno, è altrettanto vero che non tutti conoscono gli iter con cui si arriva alla realizzazione di un lavoro piccolo o grande che sia. Sicuramente, però, non ci si aspettava una reazione simile per la realizzazione di uno sgambatoio per cani nella zona compresa tra via del Castellano a via Ticino, opera inserita nel più ampio progetto Mytol per la riqualificazione urbana del quartiere Tronto con nuova illuminazione, nuove panchine e valorizzazione del percorso per bici e pedoni aumentando la sicurezza sociale che proprio in questa parte del territorio è richiesta da anni.

La raccolta di 97 firme e l’accusa di un mancato coinvolgimento da parte di alcuni residenti ci lasciano assolutamente perplessi e sbalorditi. E’ appena il caso di ricordare che questo progetto è stato avviato con Delibera di Giunta n. 150 del 13 Dicembre 2012, finanziato dalla Regione ad Aprile del 2013 e preceduto da ben 4 incontri pubblici sull’argomento tenuti in Sala Consiliare:

1) 25 Ottobre 2013 – Primo incontro pubblico per la presentazione del progetto;
2) 31 Gennaio 2014 – Secondo incontro pubblico sulle dipendenze;
3) 3 Aprile 2014 – Terzo incontro pubblico sulle differenze;
4) 13 Gennaio 2015 – Quarto incontro pubblico alla presenza del Prefetto, del Questore e dei Comandanti Provinciali delle Forze dell’ordine.

Incontri, ci teniamo a ricordarlo, ben pubblicizzati sul territorio persino con la fonica e la distribuzione di inviti a tutti gli alunni delle Scuole di ogni ordine e grado.
Ebbene, in nessuno di questi incontri abbiamo riscontrato lamentele o osservazioni specifiche da parte di nessuno per cui ora appare alquanto strumentale sollevare delle problematiche .
Diverso discorso vale per i rilievi mossi dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che in alcune occasioni hanno espresso ben altra lungimiranza ma che, in questo caso, dimostrano una scarsa conoscenza delle dinamiche amministrative.

Il progetto Mytol non ha implicato nessuna modifica al Prg: la decisione di posizionare lo sgambatoio in quell’area è dettata dal fatto che è l’unica area comunale a ridosso del “Cavatò” e ultimo, ma più importante, pensare di inserire la realizzazione dello sgambatoio nel progetto ha dato maggiori garanzie di finanziamento da parte della Regione Abruzzo che, lo ricordiamo, ha contribuito con una somma di 50.000 euro su un importo complessivo di 81.500.

Infine vogliamo ricordare, per l’ennesima volta ai grillini, che questa amministrazione lavora quotidianamente con il massimo impegno ed energia coadiuvata dal personale interno che anche in questo caso ha dimostrato le adeguate competenze: prova ne sia l’ottenimento del finanziamento, che non sempre è scontato, ma viene rilasciato solo sulla scorta di progetti presentati in maniera impeccabile.

Cogliamo l’occasione per ringraziare anche chi ci ha comunicato l’apprezzamento per una riqualificazione attesa da anni e che finalmente viene realizzata pensando alle necessità di tanti, e siamo certi che anche tra i firmatari, se avessero ritenuto opportuno farsi ben illustrare il progetto e quello che sarà il risultato finale c’è chi tornerebbe sui suoi passi.
Crediamo che questo si possa definire amministrare in modo democratico e condiviso.”