video di Vincenzo Ingiulla

GROTTAMMARE – Erosione costiera, per Grottammare c’è spazio negli interventi previsti dalla Regione Marche. Ma non subito: infatti nel Piano Regionale della Costa gli interventi a difesa dell’arenile sono previsti per Fano e Porto Sant’Elpidio, almeno per quest’anno. Lo scorso 20 gennaio sono stati definiti gli investimenti previsti per il 2014, e nonostante Grottammare avesse presentato tre richieste per quanto riguarda i tratti leggermente a sud e a nord della foce del fiume Tesino oltre che, per un tratto di 830 metri, nella zona nord, a protezione della pista ciclabile e della ferrovia, con richiesta anche delle Ferrovie dello Stato, il Piano della Costa non contemplava la Perla dell’Adriatico.

“Dobbiamo ringraziare l’interessamento di Paolo Perazzoli e di David Favia se siamo riusciti ad essere presi in considerazione per l’anno a venire – spiega il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, accompagnato dall’assessore all’Ambiente Daniele Mariani, il quale aggiunge: “Fino a qualche giorno fa vedevamo il bicchiere mezzo pieno, ora mezzo vuoto”.

La Regione aveva ritenuto pertinenti le richieste dell’amministrazione comunale, ma non le aveva accolte in questo piano. Secondo Perazzoli, consigliere regionale del Pd, per via di “personalismi da parte dell’assessore Paola Giorgi, che è del mio stesso partito ma non ho problemi a dirlo. Con lei ho programmato sei appuntamenti per visionare le zone necessitanti di intervento, ma sono stati sempre rimandati. Ora le opere che sono state prese in considerazione potrebbero anche avere il co-finanziamento delle Ferrovie e dei privati che hanno le strutture balneari vicini al Tesino e che sono grandi imprenditori”.

Successivamente alle pressioni di Perazzoli e Favia, coordinatore regionale di Centro Democratico, ex parlamentare e fino a settembre nella segreteria dell’assessorato della Giorgi, la Regione ha inserito una postilla con la quale prevede come prioritario l’intervento a Grottammare, probabilmente però nell’anno a venire.

“Si tratta di attendere i tempi burocratici necessari alla definizione della Valutazione Ambientale Strategica che variano da 3 a 6 mesi” afferma Piergallini. In particolare, dei tre interventi, quello relativo alla protezione di pista ciclabile verso Cupra e ferrovia sembra essere il più urgente: “Anche le Rfi sono interessate a collaborare, in quanto le mareggiate sono invasive e pericolose” continua Mariani. L’importo previsto per questo intervento potrebbe oscillare tra il milione e mezzo e i due milioni, mentre altri 500 mila euro sarebbero necessari per la zona del Tesino.

“Le scogliere, attualmente soffolte, non sono sufficienti ad evitare le mareggiate e la necessità di intervenire, ogni anno, con dei ripascimenti – ricorda Piergallini – Per questo motivo, alzandole sopra il livello dell’acqua, speriamo che possano consentire la formazione della spiaggia sia nella zona del Residence Le Terrazze, sia in zona Parco dei Principi. Così pensiamo di risparmiare la spesa annuale del ripascimento”.

David Favia ha fatto infine notare che la stima complessiva degli interventi necessari sulla costa marchigiana per il problema erosione è pari a 120 milioni di euro, di cui “solo 60 per Porto Recanati in cui la situazione è molto complicata e compromessa; tuttavia i fondi regionali stanziati ogni anni arrivano a 2-3 milioni di euro, per cui gli interventi non possono che essere mirati”.