SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uno dei temi cardini relativi al progetto sulla centrale di stoccaggio del gas (rientrante nelle industrie a rischio incidente rilevante) a San Benedetto riguarda sicuramente la sicurezza dell’impianto con ricadute importanti nel settore del turismo cittadino. Ad esempio in diverse occasioni si è detto che le strutture alberghiere dovranno mostrare alla propria clientela le informazioni relative alla possibilità all’evacuazione in caso di incidente rilevante. Su questo tema, ad esempio ribadito da Umberto Cuccioloni nel video che alleghiamo all’articolo (precisamente al minuto 8:36), abbiamo cercato di avere conferma dalla Protezione Civile di San Benedetto, in quanto si è originato ampio dibattito e si tratta di un elemento essenziale ai fini dell’immagine turistica cittadina.

Vinicio Cipolloni, responsabile appunto per la Protezione Civile di San Benedetto in merito al Piano di Evacuazione, ci ha però detto che “al momento è una informazione che non riesco a fornire, perché il Piano di Evacuazione va realizzato dalla Prefettura e coordinato con la Regione Marche, per cui soltanto al momento della stesura potremmo sapere se realmente gli alberghi di San Benedetto dovranno comunicare ai clienti informazioni inerenti alla centrale di stoccaggio, nel malaugurato caso che si realizzi”.

Abbiamo provato ad ampliare un poco l’orizzonte, spostando la nostra attenzione a Falconara, città della provincia di Ancona, anche essa costiera, nota per la presenza ingombrante e pericolosa della raffineria Api (anche se negli ultimi anni ha lavorato a ritmi molto ridotti). Per prima cosa abbiamo ascoltato Alessandra Cartuccia, dell’Ufficio Ambiente del Comune: “Ovviamente conviviamo da tempo con il problema della raffineria. Nel Piano di Evacuazione è sicuramente prevista una procedura di informazione particolareggiata per i luoghi sensibili, come ad esempio le scuole, ma non abbiamo un obbligo relativo alle strutture turistiche, per le quali credo vige l’obbligo soltanto per la rituale informazione interna, come in tutti gli alberghi del mondo. Ovviamente tra Falconara e San Benedetto parliamo di due situazioni completamente diverse a livello di fruizione turistica”.

A questo punto abbiamo chiamato direttamente un imprenditore alberghiero falconarese. La titolare dell’Hotel Tenda Verde di Falconara, che da 24 anni gestisce l’albergo, ha affermato che “come sapete la raffineria sta qui da una vita, anche se ultimamente non è sempre in funzione. Tuttavia non abbiamo mai dovuto comunicare nulla ai clienti in merito alla presenza della raffineria: le uniche comunicazioni sulla sicurezza e sull’eventuale evacuazione riguardano invece le procedure standard, comuni a tutti gli alberghi italiani e del mondo”.

Riportiamo di seguito anche il testo completo, tratto da pagina 12 della “Scheda informativa sui rischi di incidente rilevante per lavoratori e cittadini” presentata dalla Gas Plus Storage Srl e oggetto della lettura di Cucciolone nel video indicato.

A pagina 12, in merito a “Comportamento da seguire da parte della popolazione“, leggiamo integralmente quanto segue:

In caso di segnalazione di emergenza tutte le persone presenti all’interno della Centrale dovranno attenersi a quanto previsto dal Piano di Emergenza Interno.

In caso di segnalazione di emergenza, si consiglia che la popolazione interessata si ponga al riparo al chiuso e assuma i seguenti comportamenti:
• chiudere tutte le finestre e porte esterne. Successivamente tenersi lontani dalle stesse;
• mantenersi sintonizzati a radio e tv locali;
• non usare il telefono se non per assoluta necessità;
• fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento centralizzati o locali ed eventualmente sigillare con nastro adesivo o tamponare con panni bagnati le fessure degli stipiti di porte e finestre;
• spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere;
• non uscire dal locale, se non autorizzati dalle autorità;
• in caso di necessità azionare le docce dei bagni o tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso e alla bocca.
In caso di ordine di evacuazione da parte del Autorità Preposta, oltre a quanto sopra indicato, si consiglia di seguire i seguenti comportamenti:
• abbandonare la zona seguendo le istruzioni delle Autorità, secondo percorsi possibilmente trasversali al vento o seguendo percorsi schermati in caso di incendio/esplosioni
• dirigersi al Punto di Raccolta indicato dalle Autorità
• non utilizzare le automobili per non intralciare i mezzi di soccorso.

Mezzi di comunicazione previsti

I mezzi di comunicazione in situazioni di emergenza per il personale presente all’interno della Centrale sono quelli precedentemente descritti.
Per quanto concerne gli eventuali mezzi di comunicazione all’esterno, l’Autorità Preposta alla Pianificazione delle Emergenza individuerà i mezzi più idonei

Presidi di pronto soccorso

All’interno dello Stabilimento, sarà predisposta una cassetta di Pronto Soccorso contenente l’attrezzatura necessaria, indicata nell’Allegato 1 del D.M. 388/03 per prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza presso lo spogliatoio.

COMMENTO

Da quanto riportato ci sembra che il fatto che le informazioni di cui sopra debbano essere obbligatoriamente comunicate ai turisti degli alberghi sambenedettesi sia una ipotesi, pur possibile, abbastanza remota. Molto dipenderà da che tipo di interpretazione si darà al passaggio “si consiglia alla popolazione interessata“, che in caso di “rilascio di gas infiammabile e relativo incendio (Jet Fire o Flash Fire)” dovrebbe riguardare l’intorno della centrale ubicata nel quartiere Agraria, in prossimità dell’Autostrada A14, e difficilmente può giungere fino al lungomare, anche quello di Porto d’Ascoli. Ovviamente una applicazione estremamente severa di tale disposizione non escluderebbe che ciò possa accadere.