SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovanni Gaspari accenderà un mutuo per pagare la multa di 119 mila euro inflitta dalla Corte dei Conti. “Ho fatto domanda, non dovrebbero esserci problemi – dice il primo cittadino – la dirigente Talamonti mi indicherà il termine entro il quale dovrò versare la somma”.

A far notizia è però un’altra confessione del sindaco: “Ad oggi non ho ancora ricevuto la notifica della sentenza d’appello, tanto per essere chiari. Su questo aspetto c’è stata un po’ di confusione. La notifica la fa un ufficiale giudiziario, deve essere recapitata in Comune, ma non è stata consegnata nemmeno al mio avvocato. La decadenza ha efficacia solo con la notifica. Che al Comune fosse stato chiesto di attivarsi per il recupero della somma è invece un’altra cosa. Distinguiamo i due aspetti”.

Risolta questa fase, Gaspari depositerà comunque il ricorso in Cassazione: “Sono convinto di essere dalla parte della ragione e sono certo che ci sarà un tribunale che questa ragione me la riconoscerà. Sono certo che viviamo in uno Stato di diritto e la giustizia verrà resa. La dignità non finisce col termine del mandato. C’è una dignità personale che non ha prezzo e ha un valore incommensurabile. Lavorerò fino alla fine dei miei giorni per far valere i miei diritti e le mie ragioni, che sono certo verranno riconosciuti”.

In altre parole, il sindaco pagherà la somma contestata, mentre l’iter della Cassazione andrà avanti. Appena la notifica finirà nelle mani di Gaspari, quest’ultimo avrà un mese per chiudere la vicenda: dieci giorni verranno concessi per comunicare il procedimento al Consiglio, dieci per effettuare le controdeduzioni ed ancora dieci per la riconvocazione dell’assise.

“Sono fiducioso – conclude – io la legge la rispetto, non condivido ma la rispetto”.