SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un incontro con la città per elencare i lavori realizzati ed annunciare quelli in animo. Accadrà a febbraio, alla vigilia del Consiglio Comunale che sarà chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2015.

“Sarà un anno importante, molti interventi arrivano a termine dopo un periodo di incubazione lunghissimo”, dichiara il sindaco Gaspari. “Viviamo in un’Italia di paradossi, accadono cose difficilmente comprensibili. Per poter spostare la sabbia dove sistemare il pennello sono serviti dodici mesi solo per l’autorizzazione”.

Il primo cittadino se la prende anche con lo Sblocca Italia: “Nato per velocizzare i progetti, al contrario li rallenta. Prima i soldi che avanzavano dai ribassi d’asta li giravamo su altri lavori pubblici. Oggi non si può più fare direttamente, occorre indire una nuova gara”.

Gaspari fissa allora la dead-line. A partire dal già citato pennello sull’Albula, con il cantiere che aprirà a febbraio per prolungarsi per 270 giorni. “Si tratta di un anticipo di riqualificazione del lungomare, che prenderà il via in autunno con i primi 400 metri”. La pavimentazione del marciapiede non dovrebbe riproporre la tipologia del tratto sud: “Valuteremo la migliore accessibilità con la Consulta della Disabilità. Posso rivendicare il fatto di essermi sempre opposto ad una scelta che crea difficoltà a chi passeggia”.

Entro l’estate potrebbero arrivare buone notizie pure per i fruitori della piscina Gregori. La vasca esterna, inagibile da anni, verrà infatti ristrutturata dalla Provincia che investirà 300 mila euro. A questi si aggiungeranno i 220 mila euro per la sistemazione della pista d’atletica in zona Ragnola. “Accade grazie alla firma del protocollo con il quale cediamo all’ente l’edificio dell’ex Ial di Piazza Sciocchetti da girare successivamente all’Istituto Alberghiero”, spiega Gaspari. “Con Palazzo San Filippo adesso c’è un rapporto proficuo, finalmente c’è sinergia dopo cinque anni”.

Ad una settimana dal faccia a faccia col vice-ministro Nencini, la giunta fa sapere di aver ricevuto garanzie dall’esponente socialista sul fronte del dragaggio del porto: in Riviera potrebbero arrivare presto 2 milioni, in attesa di altrettanti ancora da reperire. All’assessore regionale Paola Giorgi, Gaspari manifesterà invece la preoccupazione per la difficoltà di smaltimento dei rifiuti depositati in spiaggia: “Dovremo trattare. L’anno scorso spendemmo 300 mila euro per portare il materiale in discarica. 200 li mise la Regione, 100 noi. Un fatto è sicuro: non è roba nostra”.

Sulla crisi, Gaspari rimarca gli impegni dell’amministrazione: “Nel 2014 sono stati pagati lavori pubblici per 5 milioni. Sono state coinvolte molte ditte locali con una ricaduta economica sulla città”.