MONTEPRANDONE – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto, in redazione al movimento “Partecipare per Cambiare” di Monteprandone. Ecco le dichiarazioni di Marino Lattanzi,  Stefano Ciampini e Luciana Balestra:

“Quando la realtà supera la fantasia: pensavamo di averne viste tante ma, evidentemente, ci sbagliavamo. Il 15 gennaio, alle 16.50, ci viene comunicato che il 16 gennaio, alle 17,  si sarebbe tenuto un Consiglio Comunale straordinario per deliberare sulla proposta della maggioranza di acquistare, all’ingente cifra di 1.679.899,33 euro e con il parere contrario della ragioneria, il 24% delle quote societarie della Gas Tronto S.r.l. che il comune di Spinetoli intende cedere ad una certa Estra Energie S.R.L. di Siena.

Lo sapete, alla fine, come è andata? Dopo un lungo ed acceso dibattito, il nostro caro sindaco ha pensato bene di ritirare la proposta (probabilmente conscio di non avere più i numeri per approvarla) impedendoci di fatto di esercitare il nostro diritto di voto sulla delibera per cui era stato convocato con tanta fretta e urgenza il consiglio comunale.

Ma cosa pensano, questi amministratori, di poter fare e disfare a loro piacimento, giocando sulla pelle di noi cittadini? Ma soprattutto come si fa, per una questione così importante e complessa che presuppone esborsi per il Comune di oltre un milione e mezzo di euro, con un conseguente aumento della tassazione su cittadini ed imprese, a convocare il Consiglio Comunale in via d’urgenza, avvisando l’opposizione solo 24 ore prima e mettendola, di fatto, nell’impossibilità di poter svolgere la sua funzione di verifica e controllo? Non si può amministrare in tal modo una cittadina di 13 mila abitanti.

Quanto accaduto dimostra, ancora una volta, l’inadeguatezza di chi ci governa e il disinteresse totale per il grave disagio economico in cui versa la popolazione. È ora di porre fine a questa gestione sconsiderata, perché la nostra cittadina merita sicuramente maggiore competenza e rispetto”.