SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ugo Nespolo tradotto come Ugo Medlar (medlar è la parola che indica il frutto nespola e l’albero nespolo in inglese). Questo è quanto si legge in uno dei totem informativi presenti al centro di San Benedetto. A notarlo è stato il blog http://www.letteraturamagazine.org/ del magazine culturale Ut, con un articolo a firma Pgc & Mc.
Evidentemente l’uso di “Google Translator” per qualcuno è fin stato troppo comodo…
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento
L’emblema del declino culturale di questa città….. Mi aspetto al più presto un intervento dell’assessore di riferimento per spiegare questo fatto! Magari il lavoro di traduzione è pure stato appaltato a terzi con esborso economico da parte del comune….. e i risultati sono ben lontani dall’essere soddisfacenti!
Corsi e ricorsi storici. Evidentemente colui che a suo tempo commissionò e ci fece pagare i lavori si sarà preoccupato anche di reperire un traduttore di parli livello culturale.
Giusto Mogol . Avrà necessitato della maestra di sostegno. E’ un miracolo che non c’è scritto “beatiful montain street” al posto di via Montebello.
Pazzesco. Con tutti i laureati (molti in cerca di lavoro o con paghe ridotte) che ci sono in mediazione linguistica/lingue/ecc, si delega la traduzione di oggettivi informativi a google translate. E pensare che certe opere potrebbero essere valorizzate maggiormente
Al di là dell’aspetto comico, che è soggettivo, a qualcuno fa ridere ad altri piangere, resta un aspetto serio: qualcuno ha sbagliato, sono stati spesi soldi pubblici, per la tanto auspicata trasparenza qualcuno ne è responsabile, e quel qualcuno deve fare mea culpa e pagare; inoltre vanno corretti gli errori a costo zero per la collettività.