SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una settimana fa abbiamo difeso la formazione rossoblu per la vittoria a Castelfidardo, nonostante il gioco non eccelso. Sette giorni dopo il Fano, secondo in classifica, ha pareggiato proprio a Castelfidardo: questo a conferma che in Serie D gli amanti dell’estetica possono, e debbono pazientare. Conta vincere, in ogni modo.

Oggi la squadra rossoblu ha risolto i principali problemi riguardanti la formazione che si è vista nel girone di andata: ha due difensori centrali e una riserva (Fedi, che dovrebbe esordire domenica prossima a Giulianova a causa della squalifica di Borghetti), gioca con due buoni esterni difensivi (Viti e Vallorani, ma c’è anche Botticini in panchina che mostra affidabilità), ha a centrocampo due elementi molto validi come Carteri e Baldinini e una riserva quale Menicozzo, ha risolto le contraddizioni relative al ruolo di Borgese sostituendolo con un altro under che si sta comportanto bene come Paulis, mentre in attacco il tridente Tozzi Borsoi-Napolano-Alessandro è di assoluto livello, senza dimenticare Padovani come alternativa. L’unico punto debole rischia di essere l’assoluta mancanza di alternative rispetto al centravanti (ieri Alessandro e Padovani non hanno convinto nel ruolo di punta centrale). Per questo, occorrerà valutare l’under Scarpa.

Il 4-1 contro l’Agnonese, risultato in partenza scontato, consente alla formazione di Paolucci di restare sulla scia della Maceratese, vincente prevedibile contro il Celano, e di recuperare tre punti alla Civitanovese e due al Fano. Tuttavia i passaggi a vuoto della prima parte del campionato non consentono soste: il prossimo incontro vede i rossoblu impegnati a Giulianova, avversario sempre ostico tra le mura amiche, ma il match clou del girone è la sfida della Maceratese a Fano: quattro punti dividono le due formazioni e, data la situazione attuale di classifica, nessuno si accontenterà in partenza del pareggio.

La Samb ha le potenzialità di rimontare lo svantaggio, anche se i numeri dei gol subiti continuano a premiare lungamente le avversarie. Prima di Natale il direttore sportivo Arcipreti, contestato dalla curva con uno striscione, preannunciò: “Guarderò la classifica a fine gennaio”. I fatti potrebbero dargli ragione ma una misura delle ambizioni rossoblu sarà data alla metà di febbraio, quando Tozzi Borsoi e compagni affronteranno consecutivamente Fano e Civitanovese.