SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta, nella mattinata del 3 gennaio, la conferenza indetta da Ambiente e Salute nel Piceno inerente allo stoccaggio gas. È stato deciso che nella fiaccolata prevista per l’11 gennaio saranno vietati simboli politici. Saranno ben accetti striscioni dei comitati e delle associazioni di cittadini. È stato ribadito il no alla costruzione dell’impianto anche al Prefetto di Ascoli Piceno con la consegna di 6500 firme di cittadini contrari alla realizzazione.
L’associazione ha presentato un ricorso al Tar contro il decreto di Via. “Durante la fase di preparazione del ricorso, siamo venuti in possesso di documenti che attestano ufficialmente la presenza di nuove gravissime criticità per la sicurezza dei cittadini, che si aggiungono alle altre, precedentemente comunicate alla magistratura” hanno affermato gli esponenti dell’associazione.
Dopo la fiaccolata, nel palco allestito in Piazza Giorgini, ci sarà spazio per degli interventi. “Hanno dato già la loro adesione numerose associazioni, anche da fuori regione, e alcuni sindacati. Hanno dato la loro adesione i sindaci di San Benedetto Giovanni Gaspari, di Grottammare Enrico Piergallini, di Colonnella Leandro Pollastrelli, e verrà anche una delegazione del Comune di Martinsicuro. Invitiamo la cittadinanza a partecipare in massa. E’ in gioco il futuro del nostro amato territorio” dichiarano i membri di Ambiente e Salute nel Piceno.
Lascia un commento
Vietare la partecipazione a chi, con i fatti e misfatti, ha avallato e fatto partire tutto l’iter senza far nulla e nascondendolo alla cittadinanza!
Troppo comodo adesso, visto il clamore contro, far finta di essere contrario!
Quelli così vengono chiamati peracottari!
Colgo l’occasione per esprimere il mio pensiero sull’argomento. Secondo me i simboli e i Partiti dovrebbero starci ma davanti al corteo con al seguito i cittadini comuni. Dico questo perché, secondo me, la frase che trovo nell’ultimo comunicato stampa “Hanno dato la loro adesione i sindaci di San Benedetto, di Grottammare, di Colonnella” è indice di un procedimento sbagliato se non di qualcos’altro che non oso nemmeno pensare: dovrebbero essere loro, i sindaci e le istituzioni politiche interessate a chiedere l’adesione e il supporto del popolo, non il contrario. Perché sta accadendo questa cosa? Nonostante che, chi ricopre cariche politiche… Leggi il resto »