SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nonostante l’ordinanza anti-botti emessa dall’amministrazione comunale si sono verificati in tutta la città esplosioni di petardi e fuochi pirotecnici che hanno sollevato vari dubbi tra i cittadini sull’utilità di certi avvisi se poi non sono fatti rispettare.

Ci sono state, purtroppo, anche conseguenze inerenti agli animali come testimoniato direttamente dal nostro lettore Massimo Bartolozzi (esponente di Ambiente e Salute nel Piceno) che ci ha raccontato di un grave episodio accaduto nella notte di Capodanno. “Mia moglie, in procinto di diventare guardia zoofila, mi ha riferito che dopo il veglione di San Silvestro sono scappati tutti i gatti delle due colonie feline presenti a Porto d’Ascoli. Non si trovano più i 22 felini che si trovavano in strutture tutelate e di proprietà del Comune. Un vero e proprio paradosso data anche l’ordinanza emessa dal sindaco Giovanni Gaspari che vietava nettamente l’uso di fuochi pirotecnici. Che senso ha emettere un avviso e non farlo rispettare? Nei pressi di quelle strutture, e in via Bellini dove risiedo, si sono verificate molte esplosioni che hanno causato in primis la fuga dei gatti spaventati dai boati ma che sicuramente hanno recato problemi ad altri animali come ai cani e alla fauna presente nella vicina Riserva Sentina. Ci tengo a rilevare che i botti possono essere fatali agli animali che oltre a danneggiare l’udito sensibile possono provocare paura, panico e decessi a causa d’infarti”.

Un problema che ogni inizio anno puntualmente ritorna. “E’ un fatto inaccettabile per i nostri tempi. Non voglio criticare l’amministrazione comunale, però è giusto far notare che non è logico emettere un’ordinanza del genere e non farla rispettare. Non ho visto nessuna vigilanza. Nessuno che si è premurato nel far rispettare quest’avviso. So che a San Benedetto sono presenti molte guardie zoofile, non poteva essere dato loro l’impegno di scovare gli eventuali trasgressori e punirli per quanto previsto dalla legge? Quest’ordinanza flop rischia di essere una pubblicità negativa per la città. Gli animali sono una componente importante della comunità e devono essere protetti e tutelati”.

A tal proposito abbiamo sentito anche il responsabile dell’Oipa Fabrizio Bruschetti: “Eseguiremo nei prossimi giorni un esposto al Comune per la vicenda dei gatti scappati dalle colonie feline e non solo. Dalla mattinata del primo gennaio mi sono giunte varie segnalazioni di animali scappati e scomparsi in tutta la Vallata. Davvero inaccettabile. Non capiamo il senso di festeggiare l’anno nuovo con i botti che procurano, inoltre, tanti feriti in tutta Italia. Questi casi non sono pericolosi solo per gli animali ma anche per l’intera comunità perché dei cani che girovagano impauriti e spaesati per le strade possono essere un problema anche per automobilisti, centauri e ciclisti. Si rischiano incidenti stradali. Anche noi non capiamo il senso di tali ordinanze se poi non sono fatte rispettare. Dal 1989 è in vigore una legge nazionale sulla protezione degli animali e il maltrattamento è punibile penalmente. Per non parlare poi della legge regionale 10 a tutela delle colonie feline. Quindi i fatti di Porto d’Ascoli non devono rimanere impuniti e confidiamo che dopo l’esposto, l’amministrazione comunale faccia tutto il necessario per trovare i responsabili e sanzionarli. Chiediamo che quando sono emesse queste ordinanze siano fatte davvero rispettare. Non devono rappresentare una sorta di contentino”.