SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sessantatre anni ed una voce che non conosce età. Massimo Ranieri fa impazzire gli oltre ottocento spettatori che lo hanno acclamato senza sosta al Palariviera. “Sogno e son desto” è in parte la riproposizione di “Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle”, spettacolo già portato a San Benedetto due anni fa.

Ma stavolta Giovanni Calone non relega alla fine i propri successi, mescolandoli agli omaggi che abbracciano tra gli altri Umberto Bindi (“Il mio concerto”), Francesco De Gregori (“La leva calcistica del ’68), Luigi Tenco (“Lontano Lontano), Lucio Battisti (“Io vivrò senza te”), Pino Daniele (“Je so’ pazz”) e Renato Carosone (“O russo e ‘a russa”). Immancabile anche la celebrazione di Charles Aznavour (“piccolo e fortissimo come un ulivo”) con l’esecuzione del brano a tematica omosessuale “Quello che si dice”.

Abito scuro nella prima parte, sostituito dalla camicia bianca alla ripresa dello show, Ranieri mette in mostra calzini rossi di rozziana memoria. E fra canti, balli e ripetute barzellette, ecco spuntare pure brevi citazioni di William Shakespeare, Oriana Fallaci e Alda Merini.

Speriamo in un anno nuovo migliore”, aveva esordito l’artista napoletano. “Ci dicono che lo sarà, voglio essere fiducioso nell’avvenire. Ci assicurarono anche che il 2014 sarebbe stato migliore del 2013, invece a mio avviso è stato peggiore. Che il 2015 ci porti sorrisi, bontà e meno ruberie. Quello che sta accadendo è vergognoso”.

Il pubblico acclama, ride e segue a ruota il cantante quando intona “Vent’anni”, “Se bruciasse la città”, “La voce del silenzio” ed “Erba di casa mia”. La vera ovazione è però tutta per “Perdere l’amore” e per “Rose rosse”, intonata durante l’inevitabile bis.

A quel punto i fan sono già a bordo palco e qualcuno riesce persino a salire sul palco rincorrendo Ranieri per un caloroso abbraccio. Lo showman è stato accompagnato dall’orchestra composta da Massimiliano Rosati alla chitarra, Flavio Mazzocchi al pianoforte, Mario Guarini al basso, Luca Trolli alla batteria e Donato Sensini al sax.