SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per una brutale coincidenza, nella stessa mattinata in cui un altro povero marittimo perdeva la vita in mare, si è svolta in Comune una conferenza stampa presieduta da Simona Gaspari (la vedova dell’armatore Livio Capriotti), il primo cittadino Giovanni Gaspari, l’assessore Fabio Urbinati e il Comandante in II Giuseppe Marzano della Capitaneria di Porto di San Benedetto.

“Purtroppo questa conferenza, che voleva essere una sorta di ringraziamento della famiglia Capriotti alla comunità, è stata rovinata dalla triste notizia di un’altra morte in mare. Un fulmine a ciel sereno. Proprio alla vigilia della commemorazione indetta ai marinai caduti – ha affermato Giovanni Gaspari – Voglio comunque rendere onore a Simona Gaspari che si è rivelata una donna molto forte nonostante la tragedia che l’ha colpita. Lei è stata un grande esempio di dignità. Il Comune continuerà a essere vicino e disponibile a lei e alla famiglia di Livio Capriotti. Naturalmente l’intera comunità proseguirà a sostenerla. Sentirsi meno soli può aiutare ad affrontare e allievare questo grave lutto”.

“La famiglia Capriotti la conosco davvero bene – ha dichiarato Fabio Urbinati – e ho condiviso con loro gioie e dolori. Sapevo già della forza di Simona. Lei fu una delle promotrici inerenti alla richiesta di anticipare di un’ora l’asta al Mercato Ittico. Una vicenda che non si riusciva a sbloccare da più di trent’anni. Una donna che conosce profondamente il porto e il mare. Comprendo il suo enorme dolore. Continueremo a sostenerla, anche per progetti futuri. E’ in attuazione la creazione di una fondazione per i caduti in mare e le loro famiglie”.

“Noi della Capitaneria di Porto – ha commentato Giuseppe Marzano – abbiamo vissuto in prima persona tutti i tragici momenti dell’incidente e del recupero del povero Livio Capriotti. Insieme a Simona. Abbiamo conosciuto la sua grande forza e dignità. Abbiamo appurato che l’armatore ha prima pensato a far salvare il suo compagno d’equipaggio e poi, da vero comandante, ha provato a salvare la sua barca. Un grande gesto. A differenza di altri capitani, tristemente noti nel panorama nazionale attuale. La Capitaneria di Porto continuerà a stare vicino alla famiglia e alla vedova”.

“Non maledirò mai il mare – ha esordito, prendendo la parola, Simona Gaspari – Ha sempre fatto e farà sempre parte della mia vita. Può sembrare un paradosso ma comunque lo ringrazio per avermi restituito il mio Livio. Continuo a pregare per tutte le mogli e i familiari dei marittimi che ogni giorno solcano il mare. Capisco e comprendo le loro paure ed emozioni. Voglio ringraziare le città di San Benedetto e Ripatransone. Sono state una sorta di grande ‘ancora’ per me e mio figlio. La mancanza di mio marito è terribile. Ma la vicinanza di tutta la comunità è bellissima. Commovente. Ho avuto attorno a me tanti occhi buoni. Voglio ringraziare tutti i cittadini, le autorità civili e religiose, il Vescovo e le autorità militari. La loro solidarietà è stata meravigliosa. Voglio ringraziare e menzionare, tra le tante persone che mi sono state vicine, Massimo Marchegiani. Non mi ha fatto mai mancare niente dal primo istante. Mi ha aiutato immediatamente in quei tremendi momenti e anche dopo. Livio avrebbe fatto lo stesso per la sua famiglia”.