MARTINSICURO – E’ scontro in consiglio comunale tra l’amministrazione comunale e le opposizioni. L’oggetto del contendere è ancora una volta il nuovo piano spiaggia, approvato di recente dalla giunta Camaioni. Durante l’assise pubblica, tenutasi lunedi 15 dicembre, sono stati diversi i temi di interesse turistico dibattuti. Crisi idrica, inquinamento delle acque e tassa di soggiorno sono stati oggetto di una discussione che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e operatori.

Il sindaco Camaioni e l’assessore al Turismo hanno confermato che l’imposta di soggiorno non verrà applicata neanche nel 2014 e si sta lavorando alla convocazione di un tavolo tecnico con la Ruzzo Reti per affrontare i problemi idrici che nei mesi estivi passati hanno messo in ginocchio la cittadina truentina.

“Il consiglio comunale aperto sul Turismo – dice Paolo Camaioni – ha registrato una straordinaria presenza di cittadini, a testimonianza di una rinnovata voglia di partecipazione che trova terreno fertile nel lavoro di tutti i gruppi consiliari rappresentati all’interno del civico consesso. Gli intervenuti si sono impegnati, con alterne fortune, per dare vita ad un dibattito civile, lineare, a tratti anche costruttivo. Quando si discute avendo come unica stella polare lo sviluppo della città, il ragionamento trova sempre una buona sintesi operativa. Il mio plauso a tutti gli intervenuti, ai consiglieri ed agli assessori che hanno risposto in modo esauriente alle sollecitazioni del pubblico; mi sia consentita una citazione particolare per l’assessore al Turismo Massimo Corsi che ha gestito il suo perimetro di competenza con pazienza, professionalità, passione e la giusta dose di autorevolezza. Nel complesso una bella serata che dovrà necessariamente trovare un seguito.”

“È’ stata una importante occasione di confronto – dicono invece Massimo Vagnoni e Alduino Tommolini (Progetto Comune e MartinRosa) –  molto partecipata nel corso della quale sono emerse diverse proposte operative su come migliorare l’offerta turistica del nostro territorio. Abbiamo chiesto all’amministrazione un cambio di passo ed un approccio maggiormente operativo su tematiche cruciali per l’industria delle vacanze quali: piste ciclabili, emergenza idrica, bandiera blu, rivitalizzazione dei centri, eventi culturali turistici, museo Carlo v, porticciolo.

Temi che vanno portati avanti all’interno di un disegno complessivo e non scollegati gli uni dagli altri come fatto sinora. Dal pubblico sono state effettuate proposte interessanti su cui lavorare. Alla maggioranza abbiamo chiesto, quale strategia metterà in campo sui diversi temi nei prossimi mesi: quando verrà riattivata la conferenza dei servizi sul completamento del porticciolo?; come verranno utilizzate le somme stanziate dalla fondazione Tercas per la torre Carlo v?; quale idea progettuale seguire per implementare i percorsi ciclabili oltre quelli già finanziati?; quale strategia si intenderà’  mettere in campo per implementare gli interventi anti erosione?  Su questi e su altri temi torneremo a chiedere risposte nelle prossime settimane.

Serve ora più che mai una strategia unica che veda impegnati tutti insieme istituzioni, operatori turistici, operatori commerciali, associazioni culturali, unendo risorse e idee per migliorare l’offerta turistica della nostra città.
Ognuno dovrà fare la propria parte, a partire dal Comune che dovrà programmare da ora adeguate risorse da destinare per la realizzazione di interventi strategici.
Basta con i concorsi di idee e con gli studi di fattibilità; ora servono atti concreti al fine di non perdere ulteriori opportunità di finanziamento.

Più dure le conclusioni del Pd di fine serata. “Dovevamo parlare di turismo – ha dichiarato il segretario Mauro Paci –  e nonostante il tema facesse pensare al caldo non è stato così. Questa iniziativa ha visto la partecipazione di molti cittadini preoccupati ed interessati al tema. L’accoglienza però è stata davvero pessima: per gran parte del consiglio comunale erano presenti  solo otto consiglieri di maggioranza su dodici (non sarebbero bastati ad aprire un consiglio), con la sala fredda (per mancanza di riscaldamento), con la segretaria comunale che ha abbandonato la riunione intorno alle 22.30 (il consiglio si è chiuso abbondantemente oltre le 24).

Infine era stato disposto di non effettuare le riprese in streaming diversamente da come (dopo quasi tre anni) si era stabilito e come se ciò non bastasse per comprendere la mancanza di rispetto per la partecipazione democratica si è evitato di fare anche la registrazione della riunione. Un consiglio comunale aperto non può non lasciare tracce delle questioni dibattute.

Questa serata é la dimostrazione di come ci sia poco rispetto per i cittadini e i consiglieri di minoranza, del resto tale atteggiamento è riscontrato anche in altri contesti. I consiglieri Antonini e Buonaspeme hanno fatto in questi anni diverse interrogazioni su temi specifici con l’intenzione di contribuire a migliorare servizi e situazioni ma spesso hanno ricevuto risposte superficiali, poco esaustive e talvolta al limite dell’offensivo. Crediamo che i partiti, le associazioni e i cittadini debbano essere ritenute risorse preziose e meritino ascolto e estremo rispetto.”