
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’affidamento pluriennale del Riviera delle Palme solo dopo il pagamento dei debiti e la conclusione dei lavori di messa a norma. L’amministrazione comunale proporrà questa tabella di marcia in occasione del Consiglio del 18 dicembre.
Un iter che tiene conto del malumore manifestato dai democratici Pasqualini e Zocchi che, proprio come un anno fa, hanno preteso che prima di una concessione a lungo termine della struttura si arrivasse alla risoluzione delle vicende pregresse.
Con la delibera che finirà in assise “si propone di procedere alla nuova concessione con la ditta Decasol per il godimento della copertura degli spalti dell’impianto fotovoltaico a seguito dell’acquisizione della relativa documentazione attestante gli impegni assunti relativi all’ottenimento dei crediti delle ditte che hanno effettuato lavori di messa a norma presso lo stadio che sono in possesso di accertati titoli giudiziali pari ad un importo complessivo di 453.149 euro, nonché all’effettuazione dei lavori complessivi a 100 mila euro”. Si chiederà inoltre alla Decasol di effettuare ulteriori interventi di adeguamento funzionale dell’impianto “al momento non rilevabili, su richiesta dell’ente e con la copertura della spesa attraverso la rideterminazione dell’attuale canone di 8 mila euro”.
Solo successivamente si procederà ad un nuovo affidamento a terzi della gestione del Riviera, per una durata di sei anni rinnovabili con un ulteriore accordo di uguale periodo.
Il Comune precisa che la gestione diretta dello stadio presenterebbe “rilevanti problematiche ed onerosità, aggravate dalla situazione di vincoli nella gestione delle risorse sia finanziarie che di personale”.
Il consesso acquisirà poi le informazioni raccolte dalle due relazioni redatte dalla Commissione d’inchiesta. Verrà letto il documento di Pierluigi Tassotti e quello realizzato dalla maggioranza, in opposizione al presidente.
Lascia un commento
ma sono matti in comune? 6 anni? ma che è uno scherzo? ma allungate sti anni, e magari mettete una clausola di salvaguardi..che in caso di cessione o addirittura fallimenti della sambenedettese lo stadio torna al comune.
Secondo me la Bolkestein comincia a mietere altre vittime oltre gli odiati balneari.cari miei…lo stadio è comunale e presumo che come tale ogni tot anni (decisi dalla merkel…ops …dall’Europa) vada rifatta l’assegnazione con evidenza
Spero di sbagliare.spero veramente di sbagliare
succedera’ il finimondo con i tifosi visto che “GIUSTAMENTE” i ns 2 presidenti hanno annunciato che a fine anno lasciano la samb
Ma non era stato il sindaco a dire che la concessione avrebbe dovuto essere ventennale quando disse: “il 18 vedremo chi ci tiene veramente alla Samb”?