Da ESPRESSO ROSSOBLU N. 1223

San Benedetto del Tronto – Il primo tempo è stato pessimo e un nostro giornalista azzecca il paragone: sembra l’ultimo derby tra Milan e Inter. Un grande contributo lo dà il terreno di gioco sul quale giocherebbe male anche il miglior Bayern di Guardiola. Emozioni zero e tutto lascia credere che nel secondo tempo le cose non cambieranno, visto che è impossibile ‘raddrizzare’ il campo in un quarto d’ora. Anzi l’adrenalina si è smossa un po’ solo grazie ad un paio di decisioni arbitrali non apparse molto limpide ed ad un paio di segnalazioni del guardalinee della zona est favorevoli a noi su fuorigioco inesistenti fischiati al Matelica. Quello che è giusto è giusto. Per par condicio fa gli stessi errori nella ripresa favorendo il Matelica.

Nel secondo tempo, sempre per colpa del terreno di gioco, secondo noi, la gara si stava avviando alla fine senza grandissimi sussulti. C’è voluto l’ingresso di Padovani per vivacizzare la gara, l’ala rossoblu ha vestito i panni del protagonista sia sul primo gol di Carteri che sul secondo bellissimo di Tozzi Borsoi.

Anche stavolta, ma a favore della Samb, gli episodi sono stati decisivi perché in un eventuale zero a zero nessuna delle squadre avrebbe potuto recriminare per una mancata vittoria, se non lamentarsi giustamente con l’arbitro che, episodi oltre i gol, li ha interpretati a modo suo.

Insomma la regola del nuovo allenatore ha funzionato anche se, per esempio, contro il Campobasso, almeno per un’ora, la Samb fu molto più brillante di oggi. Serviranno invece altre gare per vedere e capire se quanto si è visto oggi può essere capitalizzato anche per il futuro.

Con Mosconi la Samb dava l’impressione di non accontentarsi mai del pareggio anche quando le situazioni di gioco sembravano non permettere una vittoria o, perlomeno, che non era il caso di cercarla disperatamente fino all’ultimo minuto di gioco.

Abbiamo notato oggi una squadra più riflessiva, più rispettosa dell’avversario (non che non lo fossero quelle di Mosconi), alla ricerca di un gol come condizione sine qua non. Poi, quando hai giocatori in attacco come Di Paola (oggi non al massimo) e Tozzi Borsoi, il gol può sempre arrivare. Anche nel momento in cui non te lo aspetti come è successo oggi.

Nei giorni scorsi qualche tifoso ha contestato addirittura l’ex centravanti di Ternana e Perugia che fino ad oggi, a parte la parentesi disciplinare assolutamente episodica, a San Benedetto non ha sbagliato un colpo. Con lui in campo, secondo me, in questo campionato la Samb ha un vantaggio che altri non hanno, sin dall’inizio.

Domenica a Macerata la gara sarà importante per due motivi, il primo naturalmente per il risultato, il secondo perché avremmo modo di saggiare da vicino la capolista e quindi guardare con più realismo al proseguo del campionato. Eventuali innesti dipendono anche da quella che è realmente la forza della squadra finora più indiziata per il salto di categoria.