SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Partito è cosa loro, a questo punto: tale sindaco, tale segretario comunale. Anche Sabrina Gregori esclude infatti Riviera Oggi dai destinatari delle comunicazioni politiche, inviando il giudizio sul caso Zazio solo a pochi “fortunati”.

Non che contenesse delle novità eclatanti, tutt’altro. Il suo è un refrain già noto (chissà se ha dato una sbirciatina alle motivazioni della sentenza), di cui evidentemente non siamo meritevoli di essere messi al corrente. Come Gaspari, anche la gasparina Sabrina pensa che escludere parte della stampa sia un atteggiamento meritevole e democratico.

Ribadendo l’assoluta libertà di Sabrina Gregori, in quanto cittadina, di interloquire con chi vuole, ci domandiamo se il Partito che l’ha nominata si senta rappresentato da metodi che per vent’anni hanno costituito motivo di critica contro Berlusconi.

Ovviamente, come nel caso di zar Gaspari (sul quale saremo costretti a tornare), se a seguito di questa nostra denuncia non dovessero emergere distinzioni all’interno del partito rispetto al comportamento di Sabrina Gregori (che da un anno rifiuta persino di farsi intervistare adducendo il fatto che saremmo dei “marpioni”…), non potremmo che commentare amaramente: mal comune nessun gaudio.