SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Mio papà” fa il pieno al cinema, ma solo a San Benedetto. Il film diretto da Giulio Base sfonda nel territorio che ha ospitato le riprese, racimolando invece le briciole nel resto d’Italia.

Nel periodo compreso tra il 27 novembre (giorno di uscita) e domenica, la pellicola ha incassato appena 26.900 euro, attestandosi al venticinquesimo posto in classifica.

Distribuito in 80 copie, “Mio papà” ha quindi ceduto il passo a “La Spia” (20°), che ha portato a casa 42 mila euro (per un milione complessivo in 5 settimane). Discorso simile per “Doraemon” (19°) che ha guadagnato 46 mila euro (su 2,5 milioni totali incamerati in un mese), “Nurse” (18°) e “Viviane” (17°), con gli ultimi due che hanno ricavato rispettivamente 54 e 57 mila euro nonostante le esigue sale a disposizione (26 e 28).

In quattordicesima posizione resiste il Leopardi di Elio Germano: crollato ad 81 schermi, negli ultimi tre giorni “Il giovane favoloso” ha comunque registrato entrate pari a 100 mila euro (6 i milioni totali).

Nella top-ten spiccano esclusivamente film con distribuzione superiore a 200 copie: “Andiamo a quel paese” di Ficarra e Picone (settimo con 460 mila euro e 7,3 milioni globali), “La scuola più bella del mondo” (sesto, 654 mila euro e 5,2 milioni), “Interstellar” (quinto, 780 mila e 9,3 milioni), “Ogni maledetto Natale (nelle sale dal 27 e al quarto posto con 819 mila euro), “Scusate se esisto” (terzo, 1,3 milioni nel fine settimana e 3,4 totali), “Hunger Games” (secondo con 1,8 milioni su 7) e “I pinguini di Madagascar” che domina tutti dall’alto dei suoi 3 milioni e mezzo

Come detto, “Mio papà” può almeno consolarsi con i risultati riscontrati nel multiplex di Via Paganini. “Dei sette offerti, il film con Pasotti è stato il film più visto sia sabato che domenica”, ammette il responsabile Fabrizio Ioannone. “La sala dove lo proiettiamo è quella da cento posti, non la più grande. In ogni caso la curiosità è tanta. C’è interesse per le ambientazioni familiari e i posti selezionati per i ciak. La gente si riconosce ed è maggiormente coinvolta, altrove è normale che non sia così. Non parliamo di un lavoro che vincerà l’Oscar e forse si presta più alle dinamiche televisive”.

Prodotto da Movie And e Rai Cinema, con la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali, “Mio papà” è costato circa 2 milioni di euro.