CUPRA MARITTIMA – Continuano ad emergere importanti ritrovamenti di epoca romana nel Parco Archeologico di Cupra Marittima: gli ultimi in ordine di tempo sono stati mostrati alla stampa nella mattina del 28 novembre. Si tratta innanzitutto di un capitello ionico, risalente probabilmente all’età augustea, ottimamente conservato e del peso stimato di oltre quattro quintali, e quindi di una abitazione romana, con pavimentazione e persino un affresco.

Il rinvenimento è avvenuto vicino all’area dove sono in corso i lavori per realizzare la forasteria, che conterrà 16 posti letto e un centro studi. La direttrice dei lavori, Nicoletta Frapiccini della Soprintendenza Beni Archeologici delle Marche, spiega come “durante i lavori di strutturazione di questa zona del parco, abbiamo deciso di monitorare l’area per verificare se vi fossero resti romani. Qui abbiamo rinvenuto una pavimentazione in opus spicatum e una pavimentazione in marmi, provenienti anche dall’Africa e dall’Asia a testimonianza come la vecchia città romana godesse di importanti traffici commerciali”. Probabilmente l’abitazione è stata poi modificata in parte attorno al IV-V secolo dopo Cristo, come si deduce da una muratura che copre in parte l’affresco contenente decorazioni vegetali.

“Al momento abbiamo scoperto soltanto parzialmente la parete affrescata – ha continuato la Frapiccini – in quanto l’esposizione agli agenti atmosferici è da evitare dopo secoli di copertura della terra. Ad ogni modo la zona sarà posta in sicurezza e recuperata”.

L’ingegner Pietro Montenovo, dirigente dei Lavori Pubblici del Comune, ha ricordato come “i fondi per la realizzazione della forasteria e per la tutela dell’area derivano dai Piani di Sviluppo Rurale ai quali ha partecipato la Regione Marche per 100 mila euro e il Comune di Cupra per 80 mila. Quando è maturata l’idea di poter trovare importanti reperti abbiamo dato mandato all’azienza A.R.S. di Roma di sondare il terreno”.

Soddisfatto il sindaco Domenico D’Annibali: “Questo ulteriore rinvenimento testimonia come Cupra fosse una città ricca nel lontano passato, e come la cosiddetta ‘Città romana’ andasse dal Tronto a Massignano, in una unione che dovrebbe tornare anche oggi, tanto che consideriamo questo parco una ricchezza non solo per Cupra”.

“L’obiettivo – ha continuato il sindaco – E’ che questo parco diventi autosufficiente dal punto di vista gestionale: la forasteria e i biglietti di ingresso devono servire a garantire il lavoro di un custode, senza perciò che questa gestione pesi nelle casse comunali”.

Tra i reperti trovati in questi giorni figura tra gli altri una tegola che proviene dall’antica città di Aquileia: fino ad ora in Italia erano stati trovati appena pochi esemplari e tutti nel Nord Italia.