Dal settimanale di Riviera Oggi n.1012 del 22 novembre 2014

Gli anni ’70, dal paradiso della massima serie regionale all’inferno della terza categoria

MARTINSICURO – Fresco di promozione in prima categoria il Martinsicuro si appresta ad affrontare la massima serie regionale riconfermando sia mister Micozzi che lo zoccolo duro degli eroi di Bisenti. Il presidente è un’altra istituzione della città: il dottor Andrea Di Felice, detto “Andreini”.

In squadra arrivano due giovani promettenti: Piero Vagnoni, meglio conosciuto come “il prof”, e Gianfranco Giorgetti. I due, appena 18enni, diventeranno subito gli idoli della tifoseria, specie quella femminile.

Il campionato, paragonabile all’Eccellenza dei nostri giorni, è molto impegnativo ma il Martinsicuro lo affronta da subito con grande entusiasmo e con la giusta umiltà. La squadra chiuderà la stagione al decimo posto, penalizzata però da un episodio che ancora riecheggia nella mente degli sportivi truentini: la gara casalinga contro l’Ortona dell’8 febbraio 1970. Una partita passata alla storia per i clamorosi errori dell’arbitro, il sig.Papponetti, che sbagliò quasi tutte le decisioni facendo perdere il lume della ragione ai padroni di casa tanto che si registrò anche un’invasione di campo di un tifoso martinsicurese. Le decisioni della giustizia sportiva furono pesantissime: squalificati a vita Achille Tommolini, Marcello Di Paolo e il terzino Canali, uno degli eroi di Bisenti. Bianchini se la cavò con 4 giornate di squalifica. La sentenza del giudice sportivo scatenò la protesta dei tifosi biancazzurri che si riunirono addirittura in un comitato (vedi foto). Per la cronaca, la gara finì 3-2 per l’Ortona e per il Martinsicuro andarono a segno Piero Vagnoni e Achille Tommolini.

La squadra, nonostante tutto, riuscì a salvarsi e a riorganizzarsi per la stagione successiva dove migliorò il piazzamento finale arrivando al nono posto. Nella stagione 1971-72 ci fu uno storico avvicendamento in panchina: Ettore Micozzi abdicò in favore di Mario Chinazzi. Il nuovo mister portò con sé diversi giocatori dalle Marche tra cui il forte Augusto Feliziani e il grande Luigi Grannò, terzino sinistro dal cross facile, diventato negli anni una vera e propria icona del calcio giovanile martinsicurese.

La guida tecnica del nuovo allenatore durò due stagioni e il Martinsicuro si piazzò rispettivamente al sesto e al quarto posto. Il dopo Chinazzi fu un continuo avvicendamento di panchine e i biancazzurri, nella stagione 1976-77, conobbero per la prima volta l’amarezza della retrocessione, concludendo il campionato al sedicesimo posto.

Il sodalizio biancazzurro provò a rialzarsi subito dopo la batosta e richiamò Chinazzi sulla panchina, ma il ritorno lampo in Prima Categoria non si concretizzò. Iniziarono gli anni più bui della storia della squadra e nel campionato 1979-80, quando sulla panchina c’era Mario Serrani e la presidenza era nelle mani di Dino Cicchi, arrivò un’altra retrocessione. La società si trovò ad un bivio: rifondare tutto o scomparire.