SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Settimana impegnativa, quella appena passata, per la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto. In collaborazione con l’Ufficio Circondariale di Porto San Giorgio e Cupra Marittima, i militari sono stati impegnati nell’operazione regionale “Sardinis”.

L’attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca si è svolta sotto il coordinamento dalla Direzione Marittima delle Marche di Ancona.

Le attività di controllo espletate nel corso dell’operazione hanno portato al sequestro di oltre 650 chili di prodotti ittici ed all’elevazione di sanzioni amministrative per un ammontare pari a quasi 30 mila euro. Nello specifico il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio ha elevato ben 12 verbali amministrativi, per un ammontare pari a quasi 20 mila euro, per violazioni inerenti soprattutto la rintracciabilità dei prodotti della pesca nonché l’inosservanza degli obblighi relativi al trasporto ed alla conservazione degli stessi.

Gli uomini della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto hanno contestato ben 5 violazioni inerenti la mancata registrazione dei dati sulle catture dei molluschi bivalvi. In seguito a questa attività sono stati sequestrati quasi 400 chili di vongole e sono state elevate sanzioni per un ammontare pari a 10 mila euro. Il personale diretto dal Comandante Sergio Lo Presti ha proceduto al sequestro di 50 chili di prodotto ittico sottomisura (principalmente merluzzo) rinvenuto in stato di abbandono presso il mercato ittico di San Benedetto del Tronto.

Prosegue l’attività di vigilanza e di controllo svolta dal personale appartenente al Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto, che con l’ausilio dei mezzi navali, mira a garantire il puntuale rispetto, da parte degli operatori della pesca, della normativa comunitaria e nazionale e a salvaguardare la salubrità dei prodotti ittici che ogni giorno finiscono sulla tavola delle famiglie marchigiane e non solo.