
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Fosse successo ad un sindaco di centrodestra, a quest’ora ne starebbe già invocando le dimissioni”. Loredana Emili commenta con sarcasmo la sentenza di secondo grado della Corte dei Conti a danno di Giovanni Gaspari.
L’ex capogruppo del Pd rispetta il lato umano della vicenda (“non me la sento di esultare”), ma quando si tratta di lanciarsi in valutazioni politiche non risparmia nessuno: “Troppe volte la sua maggioranza si è piegata alle volontà del capo, senza muovere una critica. Chissà cosa si inventeranno stavolta. Voglio sperare che abbiano un sussulto di dignità”.
Confluita nei Diversamente Democratici assieme a Sergio Pezzuoli, la Emili ricorda ancora una volta i motivi che la spinsero all’abbandono: “Noi uscimmo proprio per questo. La condanna è l’ultima e più importante dimostrazione di un centrosinistra che ha agito in modo arrogante, supponente e sfacciato. La gestione del sindaco è stata inaccettabile. Ha sempre evitato il confronto, ciò gli avrebbe consentito di ricevere dei suggerimenti”.
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Loredana Emili ha “purtroppo” ragione quando sottolinea come nella maggioranza e nella giunta, tranne alcune liti condominiali per strapuntini di posizioni, non vi sia mai stata la doverosa dialettica tra posizioni diverse le quali, quando non sconfinano nello scontro aspro, sono invece un elemento di ricchezza e vivacità.
Assolutamente lucida e corretta la disamina della Emili, è una delle pochissime teste pensanti dello schieramento sinistrorso, avrebbero fatto bene ad ascoltarla tempo addietro, ora è tardi.
Sono daccordo con Loredana Emili su tutti i punti eccezion fatta per uno: Lei non se la sente di esultare io invece esulto, eccome se esulto!!. Quando ci si opera di un’appendicite dannosa , il dolore sarà acuto ma anche il sollievo successivo sarà apprezzabilissimo!!
Ha ragione. Se Gaspari fosse stato all’opposizione avrebbe chiesto la sua testa. Ben venga un commissario a questo punto. Tanto voleva andarsene comunque per fare l’assessore (cosa gli dica la testa mi sorprende sempre di più, zero risultati… sempre più ambizioni)